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Risparmio, in Gazzetta il decreto sui Pir

Soddisfatta Aifi: "Rispettati gli obiettivi originali della legge e accolte alcune indicazioni"

Economia
Risparmio, in Gazzetta il decreto sui Pir
(Teleborsa) - Il decreto sui Pir, Piani individuali di risparmio, è stato pubblicato in Gazzetta ufficiale. Soddisfazione è stata espressa da Aifi, Associazione italiana del private equity, venture capital e private debt: per l'associazione il decreto "rispetta gli obiettivi originali della legge e sono state accolte alcune indicazioni", oltre a essere "un'occasione per promuovere il venture capital e l'innovazione nel nostro Paese".

Le nuove disposizioni si applicheranno ai piani di risparmio costituiti a partire dal primo gennaio 2019 e prevedono l'obbligo per i fondi comuni di nuova costituzione di investire il 3,5% della raccolta in Pmi, che possono essere quotate oppure non quotate, e in venture capital.

La verifica sulle Pmi target dovrà essere effettuata al momento dell'investimento iniziale da parte del fondo, come richiesto da Aifi e, come già indicato nella Legge di bilancio per il 2019, le stesse Pmi dovranno non aver operato in alcun mercato oppure aver operato da meno di 7 anni.

Sarà possibile derogare a tale limite temporale solo rimanendo entro i 15 milioni di euro previsti dalla normativa sugli aiuti di stato. "Aifi è a disposizione per l'apertura immediata di un tavolo di confronto e lavoro", ha chiarito il presidente Innocenzo Cipolletta.

"L'associazione vuole supportare l'attività dei gestori Pir nel lancio dei nuovi prodotti che potranno essere strumento di supporto alla crescita dell'innovazione in Italia".
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