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Bankitalia, Gros-Pietro: l'Italia necessita di un clima più favorevole per le imprese

"Siamo forti ma questa forza non la stiamo completamente utilizzando", ha dichiarato il Presidente di Intesa Sanpaolo ai microfoni di Teleborsa

Economia
Bankitalia, Gros-Pietro: l'Italia necessita di un clima più favorevole per le imprese
(Teleborsa) - All'assemblea annuale della Banca d'Italia, Gian Maria Gros-Pietro, Presidente di Intesa Sanpaolo, ha commentato a Teleborsa alcuni passi del discorso del Governatore Ignazio Visco.

Un messaggio forte del Governatore: l'Italia indissolubilmente sposata all'Europa.

"L'Italia è la seconda potenza industriale dell'Europa e la settima al mondo. Quindi il mondo è il nostro mercato, lì siamo fortissimi e il Governatore ha ricordato che il saldo netto delle partite correnti è stato pari al 2,5% del PIL. Quindi questo ci dice che noi siamo forti ma questa forza non la stiamo completamente utilizzando. Potremmo avere molto di più, soprattutto per i nostri giovani, se sbloccassimo una situazione che per esempio vede il grande risparmio degli italiani non adeguatamente convertito in investimenti, in tecnologia e in innovazione. Per fare questo occorre un clima più favorevole per le imprese, il Governatore lo ha detto chiaramente. Ma occorre anche completare l'Unione europea e per l'Italia è necessario un ruolo nel completamento. Siamo un Paese fondatore, abbiamo tanto da dire perché abbiamo tanti elementi competitivi da far giocare e li dobbiamo mettere in comune con gli altri paesi europei per completare questa Unione europea che non ha ancora raggiunto tutti gli obiettivi".


Un forte messaggio anche per la crescita. Sì al rigore sui conti pubblici ma anche un rinnovamento nell'innovazione.

Il Governatore ha sottolineato che gli investimenti pubblici sono insufficienti, non sono comparabili con quelli degli altri paesi europei. Abbiamo un ritardo nell'inserimento di innovazioni, soprattutto nella pubblica amministrazione, e quindi è necessario che queste attività vengano accelerate perché da queste dipende la possibilità di dare ai nostri giovani delle situazioni di lavoro adeguate.
Noi abbiamo parallelamente due fenomeni paradossalmente compresenti: la popolazione complessiva che decresce e un'emigrazione di giovani laureati. Questi sono fenomeni assolutamente negativi che vanno risolti.
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