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Visco su Libra: "C'è il rischio di danneggiare i risparmiatori"

Il Governatore della Banca d'Italia ha detto che le informazioni disponibili ancora non consentono un'analisi completa dei rischi

Economia
Visco su Libra: "C'è il rischio di danneggiare i risparmiatori"
(Teleborsa) - Anche Ignazio Visco, Governatore della Banca d'Italia, a margine dell'Assemblea per il centenario di ABI a Milano, ha commentato il lancio di Libra, la criptovaluta di Facebook. Già poche ore fa la questione era stata impugnata dal Presidente degli Stati Uniti Donald Trump che, in un tweet, aveva invitato il colosso a recarsi dalle autorità federali competenti nel caso volessero diventare una banca, definendo le monete digitali 'aria fritta'.

Dal canto suo Visco ha messo in guardia sui nuovi rischi costituiti dal lancio di Libra, appellandosi soprattutto all'attenzione dei regolatori: "Il fatto che una moneta privata nasca in un contesto digitale può cambiare le modalità con cui si manifestano i tradizionali rischi di liquidità, di mercato e di insolvenza, ma non può eliminarli".

A questi rischi, secondo l'economista, si aggiunge il fatto che a rimetterci potrebbe essere la sicurezza delle risorse dei risparmiatori, la protezione dei dati, l'evasione, il riciclaggio e i finanziamenti ad associazioni terroristiche, oltre agli effetti negativi sulla stabilità monetaria e finanziaria.

"L'attenzione dei regolatori - ha spiegato il Governatore - delle banche centrali, delle autorità di supervisione e delle altre istituzioni coinvolte è massima. Le informazioni disponibili ancora non consentono un'analisi completa dei rischi connessi con proposte di questo tipo e delle misure necessarie per contrastarli".

Ancora dubbi quindi su cosa veramente rappresentino le criptovalute per l'economia mondiale. Da un lato figura la possibilità di aprire la strada ad un nuovo modello di economia mondiale, dall'altro spuntano le ombre che si stagliano sui troppi dubbi che le società coinvolte, al momento, non stanno fugando.

Un'altra riflessione sulla quale ancora gli studiosi della materia non hanno trovato un accordo comune, è su quanto il nostro sistema sia 'pronto' ad adottare rivoluzioni così radicali che potrebbero mettere a rischio gli equilibri economici mondiali o consegnarli a colossi privati quali Facebook.

"E' importante - ha concluso infatti Visco - mantenere aperto il dialogo con tutte le parti interessate e intervenire prontamente affinché sia rispettato il principio secondo cui alle stesse attività devono essere applicati gli stessi presidi regolamentari a prescindere dal soggetto che le svolge, vengano soddisfatti gli standard di sicurezza necessari per il buon funzionamento delle transazioni finanziarie e si operi per assicurare la fiducia dei risparmiatori e la prevenzione degli abusi".
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