(Teleborsa) - Nonostante il
sì definitivo del Premier
Giuseppe Conte e la
lettera inviata dal Ministero dei Trasporti
all'Unione Europea per mettere formalmente su carta la decisione di andare avanti con l’Alta Velocità, il
Movimento 5 Stelle si è reso protagonista di un'iniziativa parlamentare che punta - con scarsissime, a dire il vero, quasi nulle possibilità di successo - a bloccare
l’opera. Al
Senato, probabilmente il 7 agosto, il
Movimento 5 stelle, dunque, dirà
No alla Tav. Voterà contro l’opera anche
Danilo Toninelli, dal cui Ministero è partita, appunto, la lettera con cui il
Governo si impegna invece a concludere i lavori.
L’esito però è già scritto: vincerà il
sì, la
Tav si farà e la mozione depositata dai pentastellati a
Palazzo Madama è, per molti, la via più breve per tentare di salvare la faccia evitando che sulla
Torino-Lione finisca per deragliare proprio il
gruppo pentastellato.