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Intesa Sanpaolo, risultati solidi nel semestre: utile netto a 2,3 miliardi

Finanza
Intesa Sanpaolo, risultati solidi nel semestre: utile netto a 2,3 miliardi
(Teleborsa) - Intesa Sanpaolo chiude il secondo trimestre con risultati in linea con gli obiettivi. L'utile netto del secondo trimestre si attesta a 1.216 milioni di euro ( +31% rispetto a 927 milioni del secondo trimestre 2018) e quello del semestre a 2.266 milioni (+4% rispetto a 2.179 milioni nel primo semestre 2018).

Il risultato corrente lordo risulta in aumento del 2,1% rispetto al primo semestre 2018. La redditività operativa è in crescita rispetto al primo trimestre 2019: proventi operativi netti +6,6% e risultato della gestione operativa +10,3%.

"Siamo particolarmente soddisfatti del primo semestre 2019: in un contesto più complesso del previsto, Intesa Sanpaolo conferma la capacità di raggiungere risultati importanti, in linea con l'obiettivo di un utile netto superiore a quello del 2018", ha commentato l'Ad della banca Carlo Messina.

C'è stato un miglioramento della qualità del credito, soprattutto a seguito dell’efficacia della gestione proattiva del credito senza oneri straordinari per gli azionisti: riduzione dei crediti deteriorati, al lordo delle rettifiche di valore, di circa 1,7 miliardi di euro nel primo semestre 2019 e di circa 30 miliardi dal settembre 2015. Lo stock di crediti deteriorati scende a giugno 2019, rispetto a dicembre 2018, del 4,6% al lordo delle rettifiche di valore e del 3,7% al netto. L’incidenza dei crediti deteriorati sui crediti complessivi a giugno 2019 è pari all'8,4% al lordo delle rettifiche di valore e al 4,1% al netto;

La patrimonializzazione resta molto solida, con coefficienti patrimoniali su livelli largamente superiori ai requisiti normativi. Al 30 giugno il Common Equity Tier 1 ratio pro-forma a regime è risultato pari al 13,9%, livello top tra le maggiori banche europee, e il Common Equity Tier 1 ratio secondo i criteri transitori in vigore per il 2019 al 13,6%, rispetto a un requisito Srep da rispettare nel 2019 pari rispettivamente al 9,36% e all'8,96%.



(Foto: © Roman Babakin/123RF)
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