(Teleborsa) - Un passo importante per
ARERA, con l'obiettivo di
coinvolgere tutti i soggetti interessati dal
ciclo dei rifiuti, nel processo che porterà a definire i
criteri per la determinazione delle tariffe del settore, favorendo la
trasparenza nei confronti degli utenti e dell'Autorità.
E' stato annunciato infatti dall'Authority
l'avvio delle consultazioni sugli orientamenti nel settore rifiuti, relativi al primo metodo tariffario e agli obblighi di trasparenza. I gestori dovranno predisporre e rendere accessibile la
Carta della qualità dei servizi. Inoltre, saranno previsti
specifici obblighi in materia di trasparenza dei documenti di riscossione della tariffa, che dovranno essere chiari e completi di tutte le informazioni utili.
L'ARERA illustra il
primo metodo tariffario con cui saranno rideterminati i costi riconosciuti per il biennio in corso e definiti i c
riteri per i corrispettivi TARI da applicare agli utenti nel 2020-2021. Il
perimetro della regolazione tariffaria è stato anch'esso definito:
spazzamento e lavaggio strade, raccolta e trasporto, riscossione e rapporto con gli utenti,
trattamento recupero e smaltimento.
Lo schema dedicato alla trasparenza, prevede invece un
primo periodo di regolazione dal 1° aprile 2020 al 31 dicembre 2023 per utenti domestici e non.
Il Presidente di ARERA,
Stefano Besseghini, spiega che "questa fase di consultazione sul primo metodo tariffario dedicato ai rifiuti apre il confronto con tutti gli stakeholder all’insegna della trasparenza sui costi complessivi e della regolazione dei corrispettivi". "Come abbiamo dichiarato nel
Quadro Strategico 2019-2021 - conclude - l'obiettivo per i rifiuti è una
costruzione regolatoria asimmetrica, che tenga conto delle notevoli differenze esistenti sul territorio".