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Gli occhi scientifici di ExoMars

Sul rover dell’Agenzia Spaziale Europea montata da Airbus la camera panoramica

Economia, Spazio, Industria
Gli occhi scientifici di ExoMars
(Teleborsa) - La Panoramic Camera (PanCam), uno dei più importanti dispositivi del rover ExoMars dell’Agenzia Spaziale Europea, è stata montata e integrata all’interno della camera bianca di Airbus di Stevenage. Progettata e costruita dal Mullard Space Science Laboratory (MSSL) dello University College di Londra nell’ambito di una partnership internazionale, la PanCam, che include la telecamera ad alta risoluzione fornita da DLR, costituirà per il rover i suoi “occhi scientifici”, una volta che questo atterrerà su Marte, nella primavera del 2021. La telecamera ad alta risoluzione acquisirà immagini 3D che verranno utilizzate dal sistema di navigazione autonomo a bordo del rover. Le immagini verranno rimandate al Rover Operation Control Center affinché il team scientifico scelga una posizione.

Il rover Rosalind Franklin determinerà poi il percorso sicuro per raggiungere quella posizione. La PanCam fornirà anche informazioni strutturali, ad esempio su laminazioni o corrosione, che potrebbero essere collegate alla presenza di organismi. La PanCam osserverà anche fenomeni atmosferici, quali i famosi diavoli di sabbia di Marte e l'acqua nell'atmosfera. La PanCam è composta da tre telecamere. Due telecamere grandangolari acquisiranno immagini panoramiche e un filtro ruotante consentirà loro di visualizzare immagini in 12 diverse lunghezze d'onda. Una telecamera ad alta risoluzione visualizzerà le immagini a colori.

Sul rover si troverà anche un Rover Inspection Mirror che consentirà alla PanCam di visualizzare le immagini del rover non direttamente nel suo campo visivo, al fine di monitorare lo stato del rover. Il rover Rosalind Franklin, il cui assemblaggio è attualmente in corso presso il sito di Airbus di Stevenage, sarà il primo rover planetario europeo. La sua missione sarà la ricerca di segni di vita passata o presente su Marte e sarà dotato di un trapano di 2 metri per prelevare campioni presenti sotto il terreno, che li avrà protetti dal difficile ambiente ricco di radiazioni che caratterizza la superficie.

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