(Teleborsa) - Una analisi effettuata dalla
CNA, associazione che rappresenta l'artigianato e le PMI, sulle
esperienze turistiche più emozionanti, mette in luce
l'attrattiva delle grotte naturali in Italia.
Le grotte naturali, un patrimonio di cui l'Italia è ricca, catturano circa
un milione e mezzo di visitatori, con un
giro d'affari di 25 milioni di euro l'anno.
Regina delle grotte è la
Sardegna, dove ne sono presenti ben
12, a seguire il
Friuli-Venezia Giulia con
sei siti speleologici: seguono la
Puglia con
cinque, il
Lazio e la
Toscana con
quattro con la durata media di visita che varia dai
15 minuti alle 3 ore.
Uno dei primi esempi di turismo sotterraneo è rappresentata dalla
Grotta di Bossea, sita in
Piemonte con un itinerario di 3 km, così come in
Liguria si possono visitare le
Grotte di Toirano: 150 caverne naturali aperte al pubblico dal 1953. Antichissima la
Grotta di Su Mannu a
Fluminimaggiore, sud-ovest della
Sardegna, nata 15 milioni di anni fa: il percorso della visita si sviluppa per oltre 8 chilometri su ampie e comode passerelle tra sale ricche di concrezioni, stalattiti e stalagmiti (la più alta misura 11 metri), e attraversate da piccoli laghi sotterranei.