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Manovra, Governo a caccia delle risorse mancanti

Nel mirino taglio alle agevolazioni sul gasolio: tremano 17 milioni di automobilisti

Economia, Politica
Manovra, Governo a caccia delle risorse mancanti
(Teleborsa) - Giorni di lavoro intenso al MEF dove il Ministro dell'Economia Gualtieri e i tecnici del Tesoro cercano di trovare la quadra in vista del 15 ottobre quando cioè bisognerà presentare il documento prammatico di bilancio in Europa. All'appello mancano ancora circa 5 miliardi ed è ufficialmente partita la "caccia" alle risorse mancanti che, però, passa per l'individuazione di un intervento che metta tutti d'accordo. Archiviata ormai da tempo la discussa "sugar tax" su bibite e merendine, nelle scorse ore il Premier Conte ha frenato anche sul ticket sanitario, nel mirino del Governo il taglio di detrazioni e agevolazioni fiscali, in primis quelle sul gasolio, che, tra l'altro, si inserisce anche nel piano di riconversione energetico annunciato a più riprese da Conte con il New Green Deal.



Ogni centesimo di accisa in più, si tradurrebbe in un incremento del gettito per lo Stato di 200 milioni di euro. Basterebbe ridurre di 5 centesimi le agevolazioni per attingere a un tesoretto di un miliardo di euro. Ovviamente, il prezzo del carburante alla pompa salirebbe della stessa misura e i primi a pagare il presso della rivoluzione verde sarebbero quindi 17 milioni di automobilisti che potrebbero subire un aumento del prezzo del carburante. A salvarsi, autotrasportatori e aziende agricole, già nei giorni scorsi rassicurati sia dal premier Conte che dal ministro Bellanova, che non sarebbero stati toccati da eventuali rincari.

Conte: stop aumento IVA evita rincari per 542 euro a famiglia - Intanto, il Presidente del Consiglio mostra soddisfazione per il primo obiettivo centrato. "Abbiamo sterilizzato completamente l’aumento dell’Iva", dice all’assemblea di Assolombarda, sottolineando che l’attivazione delle clausole di salvaguardia "avrebbero costituito un enorme ostacolo per il rilancio del Paese" con un aggravio di spesa di "542 euro per famiglia" e una riduzione del Pil di 0,3 punti sulla crescita del 2020.
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