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Inflazione Italia in frenata a settembre e sui minimi da novembre 2016

Secondo l'ISTAT la dinamica dei prezzi conferma una debolezza di fondo una volta svaniti gli effetti stagionali delle vacanze estive

Economia, Macroeconomia
Inflazione Italia in frenata a settembre e sui minimi da novembre 2016
(Teleborsa) - Si conferma debole l'inflazione italiana a settembre. E' quanto rileva l'ISTAT, indicando che la dinamica dei prezzi si posiziona così al livello più basso da novembre 2016. Nel mese di settembre 2019, i prezzi al consumo sono scesi dello 0,6% su base mensile e registrano un aumento dello 0,3% su base annua, al di sotto della stima preliminare (+0,4%) ed in lieve rallentamento rispetto ad agosto (+0,4%).

Sebbene questo andamento sia dovuto prevalentemente a componenti maggiormente volatili (carburanti, trasporti aerei, alimentari non lavorati), l’inflazione di fondo rimane di poco superiore al mezzo punto percentuale, pur con una lieve accelerazione a +0,6% da +0,5%, mentre quella al netto dei soli beni energetici rimane stabile a +0,6%.

La diminuzione su base congiunturale dei prezzi è dovuta essenzialmente al calo dei Servizi relativi ai trasporti (-6,1%), per lo più ascrivibile a fattori stagionali, soprattutto per il trasporto aereo e marittimo.

La leggera decelerazione dell'inflazione è dovuta principalmente all'ampliarsi della flessione dei prezzi dei Beni energetici non regolamentati (da -1% a -2,6%) e al rallentamento della crescita di quelli dei Servizi relativi ai trasporti (da +1,7% a +0,4%) ed in misura minore dei prezzi dei Beni alimentari non lavorati (da +1,5% a +1,1%); allungano, invece, i prezzi dei Servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona (da +1% a +1,4%) e registrano un calo meno marcato quelli dei Beni durevoli (da -1,2% a -0,8%).

L’inflazione decelera per i beni (da una variazione tendenziale nulla a -0,2%), mentre accelera per i servizi (da +0,8% a +0,9%); il differenziale inflazionistico rimane positivo e pari a +1,1 punti percentuali (era +0,8 ad agosto).

L’inflazione acquisita per il 2019 è +0,6% sia per l’indice generale che per la componente di fondo.

Scende anche il costo del carrello della spesa. Sia i prezzi dei Beni alimentari, per la cura della casa e della persona sia quelli dei prodotti ad alta frequenza d’acquisto registrano una crescita dello 0,4% (da +0,7% del mese precedente), prossima, in entrambi i casi, a quella riferita all’intero paniere.

L’indice armonizzato dei prezzi al consumo (IPCA) aumenta dell’1,4% su base mensile, a causa della fine dei saldi estivi di cui il NIC non tiene conto, e dello 0,2% su base annua (da +0,5% del mese precedente); la stima preliminare era +0,3%.

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