(Teleborsa) - Le
piccole e medie imprese italiane che vendono su
Amazon.it hanno creato
oltre 18.000 posti di lavoro per supportare lo sviluppo della loro attività: il
30% si trovano nel
Nord-Ovest così come al
Sud, il 20% al Centro e quasi il 10% sia al Nord-Est che nelle Isole.
Lo annuncia
Amazon in una nota spiegando che il
numero delle PMI è aumentato di oltre il 20% nel 2018, raggiungendo le
oltre 12.000 unità. Tutte queste PMI hanno realizzato
vendite all'estero per oltre 500 milioni di euro nel 2018, con un percorso di crescita di
oltre il 50% anno su anno. La maggior parte di queste vendite all’estero proviene dal Centro (30%), seguito dal Nord-Ovest (25%), Nord-Est (20%), dalle Isole (15%) e infine dal Sud (10%).
"L'e-commerce rappresenta oggi, in Italia il 7,3% delle vendite al dettaglio online e ammonta a 31,6 miliardi di euro. In Europa, l'e-commerce vale l'11%, mentre in Cina il 21%. Se l'Italia raggiungesse la percentuale europea crescendo solo del 3,7%, ci sarebbero ulteriori 16 miliardi di euro provenienti dalle vendite online da cui le PMI potrebbero trarre vantaggio”, afferma
Mariangela Marseglia, VP Country Manager di Amazon.it e Amazon.es.
Circa
20 anni fa – ricorda una nota - Amazon ha
aperto i suoi negozi ai partner di vendita più piccoli per essere un motore di crescita per milioni di piccole e medie imprese in tutto il mondo. Nel 1999, il 3% delle vendite su Amazon proveniva dai partner di vendita: questo numero è salito al 58% nel 2018, dopo anni di ingenti investimenti in tecnologia, infrastrutture e strumenti di vendita che hanno aiutato le PMI a sviluppare il loro business. Per rendere possibile tutto questo, Amazon ha
investito oltre 55 miliardi di euro in Europa e solo in Italia, dal 2010, 1,6 miliardi di euro in posti di lavoro, infrastrutture, real estate, servizi e contenuti.