(Teleborsa) -
Atterrato poco dopo le
10.00 all'aeroporto militare di Pratica di Mare l'aereo
con i 56 italiani provenienti da Wuhan, bloccati dall'emergenza
Coronavirus.
Manca all'appello un ventenne, rimasto a terra in Cina perché aveva qualche linea di febbre: secondo i protocolli dovrà ricorrere alle cure dei medici locali.
Presso l'Entry Point dello scalo, i nostri connazionali seguiranno un rigido protocollo definito dal Ministero della Salute, quindi
resteranno due settimane in quarantena alla Cecchignola, cittadella militare a sud della Capitale. Secondo quanto riferito da diversi connazionali rimasti nella città focolaio dell'epidemia, oltre agli italiani c'è stata la
partenza di altri stranieri in fase di evacuazione.
ATTIVATO PONTE AEREO - Intanto, poco dopo le
6 di questa mattina all'aeroporto di Fiumicino, proveniente da Taipei, il primo volo della
China Airlines (CI75) operato con un Airbus A350 per il
rimpatrio dei turisti cinesi. L'annuncio dell'avvio, a partire da oggi, del ponte aereo da e per la Cina, era stato dato ieri dal Commissario straordinario per l'emergenza coronavirus
Angelo Borrelli.
PRIMO DECESSO FUORI DALLA CINA - 361, intanto, i morti in Cina annunciati dalla Commissione sanitaria nazionale (Nhc), con il primo decesso fuori nelle Filippine.
ISOLATO VIRUS - Ieri però è arrivata anche una buona notizia.
"Abbiamo isolato il virus", ha annunciato il
Ministro della Salute Roberto Speranza durante una conferenza stampa allo Spallanzani.
"Aver isolato il virus significa molte opportunità di poterlo studiare, capire e verificare meglio cosa si può fare per
bloccare la diffusione. Sarà messo a disposizione di tutta la
comunità internazionale, sarà
più facile trattarlo".