(Teleborsa) - "Ho voluto partire dai
giovani, e ringrazio le parti sociali per aver condiviso appieno questa mia decisione, perchè è arrivato il momento di i
ntervenire per permettere loro di avere un domani una pensione dignitosa. Del resto, i dati parlano chiaro: il Censis ha stimato che fra
trent'anni in 5,7 milioni rischiano di ritrovarsi con assegni sotto la soglia di povertà. Non possiamo più restare a guardare". Lo ha scritto su Facebook la Ministra del Lavoro Nunzia Catalfo al termine del primo dei cinque tavoli di confronto con i sindacati sulla riforma delle pensioni che si è svolto ieri, 3 febbraio.
"Quella a cui stiamo pensando, e che costruiremo anche attraverso il dialogo con i sindacati - spiega - è una misura grazie alla quale ragazzi con carriere discontinue possano ottenere coperture di eventuali "buchi" contributivi. Una
pensione di garanzia, così com'è stata definita nel programma di Governo. Nel frattempo, interverremo per mandare in porto altri interventi per assicurare ai giovani percorsi di
continuità lavorativa e retribuzioni dignitose che incideranno positivamente anche sull'importo degli assegni pensionistici".
"Già nei prossimi giorni torneremo a incontrarci con le parti sociali: abbiamo preso impegni precisi
con i cittadini e intendiamo rispettarli" conclude
Catalfo.
Ieri, dunque,
il primo round delle serie di riunioni tecniche calendarizzate per queste mese dedicate al tema delle
pensioni. Le date delle prossime riunioni sono:
il 7 febbraio su rivalutazione pensioni ed il 10 febbraio sulla flessibilità in uscita. Il 19 febbraio si discuterà di
previdenza complementare.