(Teleborsa) - Non solo
Prosecco, senza accordo sulle regole con
l'Unione Europea la Gran Bretagna rischia di diventare il porto
franco del falso Made in Italy in Europa per la mancata tutela giuridica dei marchi dei prodotti italiani a indicazioni geografica e di qualità (Dop/Igp) che rappresentano circa il
30% sul totale dell'export agroalimentare tricolore. E' l'allarme Coldiretti in riferimento al distributore automatico di calici di prosecco
("Automatic prosecco machine Apm), installato a Londra su iniziativa di una vineria della capitale, Vagabond Wines, in un punto della città in cui fino a qualche tempo fa c'era proprio la macchina erogatrice di contanti di una banca.
"Gli acquisti di
prosecco in Gran Bretagna - sottolinea Coldiretti - s
ono aumentati dell'11% nel 2019 per un valore stimato in 350 milioni di euro, con gli inglesi che sono i principali consumatori mondiali delle pregiate bollicine. Si tratta purtroppo solo di una anticipazione di quello che potrebbe capitare se il
Made in Italy restasse senza protezione europea con il rischio delle diffusione di pratiche ed i
mitazioni senza controllo come dimostrano le vertenze UE del passato nei confronti della Gran Bretagna con i casi della vendita di
falso prosecco alla spina o in lattina fino ai kit per produrre in casa finti
Barolo e Valpolicella".