(Teleborsa) -
"L’innovazione del
settore energetico passa necessariamente anche attraverso il ricorso alla
business intelligence, che trasformerà il nostro modo di consumare energia partendo dai dati. In questo contesto
il Sistema Informativo Integrato è un modello unico. Una banca dati in grado di gestire:
60 milioni di clienti, 350 imprese di distribuzione, 1.000 società di vendita, 300 milioni di flussi l’anno e 7 mila miliardi di dati di misura l’anno".
Lo ha affermato
Andrea Péruzy Presidente e AD di Acquirente Unico durante l’incontro "
Sicurezza e resilienza della infrastrutture strategiche. Appunti per l’interesse nazionale", presso la
Luiss Business School.“Il
SII – continua Péruzy - per la
rilevanza delle informazioni e per il ruolo che svolge, può essere considerato un
asset strategico del Paese”.Infatti, garantisce lo
scambio di flussi informativi tra gli attori di mercato; consente ai clienti finali, tramite un portale on-line, di visualizzare i propri
consumi di energia elettrica e gas favorendo comportamenti volti all’utilizzo efficiente dell’energia; fornisce servizi alle Istituzioni: ha reso possibile l’applicazione del
canone RAI sulla bolletta, garantendo un flusso informativo con l’Agenzia delle Entrate e sarà attivata la collaborazione anche con
l’INPS per individuare le famiglie in difficoltà economica e dare il bonus direttamente in bolletta.
“
Un’infrastruttura di tale rilevanza – conclude Péruzy - i cui
flussi sono destinati a moltiplicarsi, deve basarsi su sistemi di sicurezza del massimo livello, per ridurre il rischio informatico ed evitare che possano essere scaricati dati commerciali illegalmente, soprattutto in un settore così sensibile e così poco
controllabile dall’utente”.La
cyber security, quindi, è un tema centrale per
Acquirente Unico. L’obiettivo è di assicurare la massima sicurezza possibile nella gestione e nello scambio dei dati trattati dal
SII, tutelando la
privacy e la riservatezza dei clienti finali.