(Teleborsa) - La
Giunta Capitolina ha disposto l’annullamento del versamento delle quote contributive per gli
asili nido e per le mense scolastiche nelle scuole d’infanzia, per il
periodo di chiusura dovuto all’emergenza Covid-19. La decisione - si legge nella nota ufficiale - rientra in un
pacchetto di misure richieste dalla Sindaca di
Roma Virginia Raggi e contenute in una memoria predisposta dall’Assessore al Bilancio
Gianni Lemmetti. L’obiettivo è sostenere il tessuto economico-produttivo della città, in sofferenza a causa delle misure di contenimento del contagio da coronavirus, e ad
alleggerire il peso sulle famiglie.Il provvedimento prevede il
mancato addebito agli utenti delle quote per asili nido e mense scolastiche, relative ai periodi di chiusura delle strutture comunali o in convenzione per l’emergenza coronavirus, e la previsione di meccanismi di rimborso-compensazione per gli utenti che
hanno versato le quote anticipatamente. Inoltre, in attesa di eventuali provvedimenti del Governo che sospendano il pagamento delle tasse locali, la Giunta ha disposto anche il differimento della scadenza della prima bolletta Tari
al 30 settembre 2020 e il rinvio alla stessa data del pagamento della Cosap e dei canoni dei mercati in
scadenza al 30 giugno.Non solo. Il
lavoro agile diventa modalità ordinaria fino al 25 marzo per tutti i dipendenti di Roma Capitale. E’ quanto prevede una circolare inviata dal Dipartimento Organizzazione e Risorse Umane ai responsabili di tutte le strutture. Vengono così recepite pienamente le indicazioni contenute nella direttiva prodotta dal Ministero per la Pubblica Amministrazione.
“Ci sono alcune attività e servizi che devono necessariamente proseguire ma, allo stesso tempo, è imprescindibile salvaguardare la salute pubblica. Il
nostro percorso per il lavoro agile si è sviluppato proprio in quest’ottica, mantenendo un equilibrio assoluto tra i due aspetti”, spiega la Sindaca
Virginia Raggi.