(Teleborsa) - Le
banche centrali mondiali riunite nel gruppo dei governatori e responsabili della vigilanza (Ghos) si dicono pronte
"a nuove misure, se necessario" sul fronte delle regole delle
banche per garantire che il comparto resti finanziariamente e operativamente resistente di front all'emergenza coronavirus. E' quanto si legge nel comunicato in cui si annuncia lo
slittamento di un anno della revisione diBasilea 3 per dare più flessibilità alle banche, rilevando come il Comitato monitorerà la situazione con il Financial Stability Board.
Banca centrale olandese, Coronabond sono una strada - Intanto, il Governatore della Banca centrale olandese, Klaas
Knot, prende le distanze dal suo Governo contrario agli eurobond. "Questo è un test per l'Eurozona.
Quando vedi cosa accade con il virus in Paesi come Italia e Spagna, credo che la richiesta di solidarietà sia estremamente logica. Come attui questa solidarietà è una decisione politica:
i Coronabond sono una strada. Ce ne sono altre, come il Mes", ha detto in un'intervista al quotidiano online Nrc.
Knot si dice dunque favorevole a una rete di protezione. "La politica monetaria non può fare tutto da sola:
ci sono limiti al nostro mandato. Perciò è certamente desiderabile se qualcosa di comune emergesse anche dai Governi:
una risposta europea alla crisi. In cambio, noi possiamo acquistare
Coronabond o nuovi bond che emette il Mes", ha spiegato nel sottolineare di ritenere necessaria una "combinazione di
solidarietà e adattamento delle economie dove serve l'aiuto".