(Teleborsa) - Come anticipato nelle scorse ore dall'
Oms, il
numero di casi di
coronavirus nel mondo hanno superato la
triste soglia di
oltre un milione, secondo i dati diffusi dalla
Johns Hopkins University che sta monitorando la
diffusione della pandemia. Oltre la
metà dei casi si è registrata in
Europa, anche se al primo posto si trovano gli Stati Uniti con
245mila contagi. L'
amministrazione Trump ha deciso che non manderà più ai
suoi alleati e
partner all'estero equipaggiamenti protettivi a causa delle gravi carenze interne e il deficit di mascherine e respiratori è tale che gli Usa hanno accettato aiuti sanitari anche dalla
Russia. A seguire
Italia, con oltre
115mila casi, tallonata dalla
Spagna con
112mila.
Più di
50 mila morti - oltre la metà dei quali in
Europa - e il
50 per cento della popolazione mondiale confinata a casa: quasi 4 miliardi di persone in
90 Paesi in isolamento obbligatorio o consigliato, coprifuoco, quarantena.Nel frattempo,
nuovo record anche in
Gran Bretagna con
569 morti in più per covid-19 (in totale sono
2.921) e oltre
33.700 contagi. Relativamente
sotto controllo invece la situazione in
Germania, che ha un numero di vittime inferiore,
meno di mille, e ha incassato il plauso dell
'Ocse che ha evidenziato la
"spesa pro capite per la sanità più alta di tutti gli altri Paesi europei" e di conseguenza ha un sistema sufficientemente attrezzato a rispondere alla pandemia, anche se preoccupano i dati sui contagi tra medici e infermieri:
2.300.