(Teleborsa) - Nel
medio termine l'economia italiana appare circondata
"da una incertezza senza precedenti" e "
rischi prevalentemente orientati al ribasso": "rischi sanitari" di una "ulteriore recrudescenza dell'epidemia COVID-19; rischi di un più marcato deterioramento del contesto internazionale; rischi di nuove tensioni finanziarie quando si allenteranno gli stimoli fiscali e monetari". Così l'Ufficio Parlamentare di Bilancio (UPB) in audizione sul DEF ricordando che le stime del Governo si basano sulla
"ripresa dell'attività a partire da maggio e nessuna recrudescenza dell'epidemia: questa previsione ha un rischio molto rilevante". L'emergenza, ha sottolineato il Presidente
Giuseppe Pisauro, giustifica la richiesta di scostamento dagli obiettivi di bilancio. E la scelta di eliminare le clausole Iva rende i conti
"più trasparenti e credibili" ma non crea
"spazi per nuove politiche". Andranno quindi fatte
"scelte sulle priorità" per assicurare un percorso di
"graduale" calo del debito una volta finita l'emergenza.
Per Pisauro
, "poco comprensibile" la decisione di tagliare il rating dell'Italia da parte di
Fitch. "La motivazione è basata sugli effetti della pandemia che però sono simmetrici. E' vero che l'Italia parte da un
debito/PIL del 135 e le stime ufficiali dicono 155 - osserva - ma è anche vero che ci sono economie forse più colpite di quella italiana che sconteranno probabilmente aumenti dei debiti che porteranno i loro rapporti dedito/PIL a superare 130, come S
pagna e Portogallo". "In questo contesto - ha concluso - a me personalmente risulta poco comprensibile la scelta di intervenire
fuori calendario su un solo Paese".