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AST Terni ad un bivio: partnership o vendita

E' quanto affermato dalla controllante tedesca ThyssenKrupp

Finanza
AST Terni ad un bivio: partnership o vendita
(Teleborsa) - E' di nuovo allarme per l'acciaieria AST di Terni, controllata dalla tedesca Thyssenkrupp, che è giunta ad un bivio: trovare una partnership o la vendita dell'attività.

Il gruppo tedesco, aggiornando le strategie aziendali, ha chiarito che sono queste le uniche soluzioni possibili per lo stabilimento umbro, che inserisce fra "quelle aziende per le quali non vede prospettive future sostenibili all'interno del Gruppo, per vari e molto specifici motivi". Per questo l'azienda tedesca assegna queste unità ad un unico segmento "Multi-Tracks", sotto la guida di Volkmar Dinstuhl, responsabile fusioni e acquisizioni, per valutare il da farsi.

Fra i problemi che assillano l'AST di Terni una sovracapacità strutturale, resa ancor più acuta dall'emergenza coronavirus.

"Per AST, al momento abbiamo una sola certezza, verranno valutate tutte le opzioni capaci di garantire crescita e sviluppo a un'azienda come la nostra", spiega ai dipendenti l'Ad del sito italiano Massimiliano Burelli. Ma i sindacati sono già in allarme per i livelli occupazionali ed il sindaco di Terni, Leonardo Latini, definisce queste notizie "preoccupanti" ed afferma che "le decisioni prese in Germania vanno in effetti in altra direzione" rispetto agli impegni assunti nel 2014 ed a quanto previsto dal piano industriale 2019-2020, che prevedeva circa 60 milioni di euro di investimenti, il mantenimento dei livelli occupazionali e soprattutto confermava la strategicità del sito di Terni nel business di Thyssenkrupp.




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