(Teleborsa) -
La Grecia apre le frontiere anche all'Italia, ma a precise
condizioni ed in particolare con alcune
precauzioni per i voli da
Lombardia, Piemonte, Veneto ed Emilia Romagna. Dopo le polemiche seguite alla decisione del Paese ellenico di escludere i turisti provenienti dagli aeroporti italiani dalla lista della riapertura del 15 giugno, Atene ha infatti dettato le condizioni per ammettere i cittadini provenienti dall'Italia.
Tre le fasi previste dal Governo greco e spiegate dal sito della sua ambasciata in Italia: la prima
– fino al 15 giugno – consente voli internazionali ma
solo sull'aeroporto di Atene. A tutti i visitatori
all'arrivo sarà effettuato un
test e dovranno trascorrere la notte in un albergo designato. Se il test è negativo, il passeggero si mette in auto-quarantena per sette giorni; se positivo, il passeggero viene messo in quarantena sotto controllo per 14 giorni.
La fase due,
dal 15 giugno al 30 giugno, prevede voli internazionali per
Atene e Salonicco. Se il viaggio è stato effettuato da un aeroporto non presente nell'elenco delle aree colpite segnalate dall'
Easa (Agenzia europea per la sicurezza aerea), i passeggeri sono soggetti a
test casuali solo all'arrivo.
Nell'elenco dell'Easa sono compresi al momento tutti gli aeroporti di
Lombardia, Piemonte, Veneto ed Emilia Romagna. I passeggeri in arrivo da queste regioni
verranno sottoposti a test. È richiesto il soggiorno di una notte in un albergo designato. Se il test è negativo, il passeggero si mette in auto-quarantena per sette giorni. Se il test è positivo, il passeggero viene messo in quarantena sotto controllo per 14 giorni.
Nella fase 3,
dal 1° luglio in poi, sono ammessi voli internazionali in
tutti gli aeroporti della Grecia. I visitatori sono soggetti a
test casuali all'arrivo. Ulteriori restrizioni relative ad alcuni Paesi saranno annunciate in un secondo momento. Gli arrivi via mare saranno consentiti dal primo luglio. I visitatori saranno soggetti a test casuali all'arrivo.
Più che piccata
la risposta del Governatore del Veneto Luca Zaia: "La Grecia che mette al bando il Veneto mi pare allucinante. Mi chiedo cosa pensino i loro operatori, sono i nostri turisti che vanno lì. Sappiano che non ci vedono più".
Il Ministro degli Esteri Luigi Di Maio avrà un
colloquio telefonico con l’omologo greco
Nikos Dendias, mentre per il
9 giugno è stata confermata la
visita ad Atene per affrontare il tema dei flussi turistici.