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IATA, compagnie aeree in profondo rosso: perdite per 84,3 miliardi

Il crollo dovuto alla pandemia dopo 10 anni consecutivi di profitti: in rosso anche il 2021 per 15,8 miliardi

Economia, Trasporti
IATA, compagnie aeree in profondo rosso: perdite per 84,3 miliardi
(Teleborsa) - Compagnie aeree in profondo rosso a causa del Covid-19, con perdite record nel 2020 per 84,3 miliardi per quello che è il crollo peggiore di tutti i tempi, arrivato per di più dopo 10 anni consecutivi in attivo.



È la stima allarmante della IATA, l'associazione mondiale delle compagnie aeree, che prevede un calo anche per l'anno prossimo, stimando perdite per 15,8 miliardi per il 2021.

La crisi è talmente profonda che, secondo Iata, "la situazione finanziaria a fine 2020 sarà insostenibile. Il debito globale delle compagnie sarà di 120 miliardi superiore al livello di fine 2019, per un totale di 550 miliardi di dollari, pari a circa il 92% dei ricavi attesi l’anno prossimo", ha dichiarato Alexandre de Juniac, direttore generale della Iata.

Il tracollo arriva dopo un 2019 che si era chiuso con un utile aggregato di 25,9 miliardi e un profitto netto che era stimato, pre pandemia, a 29,3 miliardi.

Si tratta, continua de Juniac, della perdita "più alta nella storia dell’aviazione ed è ampiamente superiore a quella subìta durante la crisi finanziaria, che fu di 31 miliardi di dollari in due anni, nel 2008 e 2009".

Le perdite saranno diffuse in tutto il globo, con un calo della domanda di passeggeri del 55-56%: in Europa la perdita netta sarà di 21,5 miliardi di dollari, in Nord America di 23,1 miliardi, mentre in Asia-Pacifico ci sarà la perdita più alta a - 29 miliardi.

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