(Teleborsa) - Si è concluso il
vertice europeo in videoconferenza dedicato al
Recovery fund e al prossimo
bilancio pluriennale UE. Un incontro
interlocutorio quello di oggi per sondare il
terreno e
avvicinare le posizioni in vista di un possibile compromesso che dovrebbe arrivare a
metà luglio quando Capi di Stato e di Governo si vedranno in presenza a
Bruxelles. Il lavoro resta
complesso e necessita di un
impegno corale. "Sul Recovery fund e il bilancio c'è un consenso emergente ma allo stesso tempo non dobbiamo sottostimare le differenze di visione sui diversi punti", ha ammesso a margine il Presidente UE
Michel il quale non ha nascosto che tra i punti fonte di discussione ci sono
ammontare complessivo di bilancio Ue e Recovery,
sconti, proporzione di prestiti e sovvenzioni, condizionalità e criteri di distribuzione. "Nei prossimi giorni dovremo lavorare" su questo, "cercheremo di accelerare i negoziati per avere una discussione utile a luglio, oggi ho sentito che
c'è volontà politica comune di agire", ha proseguito Michel.
Per la Presidente della Commissione UE
Ursula von der Leyen "La prima discussione" su Recovery fund e bilancio "è stata molto positiva", i leader hanno affermato di volere "un accordo prima di agosto" e sono consapevoli che "il successo del Recovery plan dipende anche dalla sua rapida adozione".
Continua il pressing del Presidente del Consiglio
Conte. "Sul fronte interno - ha detto - l'Italia ha già avviato una consultazione nazionale con tutte le forze politiche, produttive e sociali per elaborare un piano di investimenti e riforme che ci consenta di non ripristinare la situazione pre-Covid 19 ma di migliorare il
livello di produttività e di crescita economica". La
Germania si è spesa perché si arrivi velocemente a un'intesa in UE, ha detto Angela Merkel a Berlino dopo il Consiglio europeo in videoconferenza. La Cancelliera tedesca ha citato la Presidente della BCE Christine Lagarde e ha ribadito che "le
implicazioni economiche della pandemia sono molto dure, siamo di fronte alla sfida più grande dalla Seconda guerra mondiale".
Solidarietà dall
'Austria che però non intende fare sconti. "Il Recovery Fund non deve aprire la strada a un'unione del debito" perciò "deve esserci un limite di tempo" e "si deve discutere di chi paga quanto, di chi beneficia di più e di quali condizioni vincolano gli aiuti". Così il Cancelliere austriaco Sebastian Kurz in un messaggio diffuso su Twitter a margine del vertice Ue. "L'Austria è ben coordinata con Danimarca, Olanda e Svezia" e vuole "contribuire" al dibattito Ue, sottolinea Kurz, "l'obiettivo" di Vienna
"è mostrare solidarietà ai Paesi più colpiti dal coronavirus".