(Teleborsa) - Continua, purtroppo, a salire la
curva dei contagi nel nostro Paese: sono 255.278 i casi di coronavirus dall'inizio dell'epidemia con un incremento di
642 rispetto a ieri, quando erano stati
403. Lo comunica il bollettino quotidiano del Ministero della Sanità e della Protezione civile.
I
decessi salgono a
35.412: 7 più di ieri - quando erano stati 5 - di cui 4 solo in
Lombardia. Aumentano anche i
tamponi: 71.095 (per un totale di 7.713.154): in crescita rispetto a ieri, quando i test erano stati
53.976.Nessuna regione, purtroppo, può vantare
oggi zero contagi. La
Lombardia resta la Regione più colpita dal coronavirus con
97.564 casi dall’inizio dell’epidemia: con un incremento di
91 casi rispetto a ieri.
76 i nuovi casi in
Emilia Romagna. Picco anche nel
Lazio dove, come ha comunicato l'Assessore alla Sanità
D'Amato, "si sono registrati
75 casi, di questi i 2/3 sono di importazione e il
30% dalla sola Sardegna. L'aumento è causato dai rientri di positivi asintomatici individuati ai drive - in e sarebbe opportuno effettuare i test agli imbarchi dalla Sardegna per evitare diffusione del virus all'interno delle navi. Diminuiti i pazienti nelle
terapie intensive".
Poi un
messaggio ai giovani. "Il Covid 19 non è uno scherzo - dice D'Amato - e non va sottovalutato. Colpisce indistintamente se non si mettono in atto le necessarie precauzioni. L’aumento dei casi è diametralmente collegato al calo di attenzione che c’è stato e a chi ne ha sottovalutato gli effetti. Ovviamente auguriamo un decorso clinico breve e di guarigione per chi si trova in questa fase a vivere l’esperienza del ricovero ospedaliero.
Non bisogna abbassare la guardia".
"Se va tutto bene in primavera avremo il
vaccino contro il Covid. Lavoriamo sodo perché ciò accada". Lo ha detto il direttore sanitario dello
Spallanzani, Francesco Vaia, in una intervista alla testata sudamericana Panoramica.
L'obiettivo di
"garantire quanto prima in tutte le scuole il necessario distanziamento interpersonale" è stato
ribadito nella riunione odierna del Cts.
Il Comitato ha confermato in merito il parere espresso lo scorso 12 agosto, sottolineando che "la ripartenza di tutte le scuole il prossimo 14 settembre rappresenta una
priorità assoluta per il Paese".