(Teleborsa) -
Verona, Cortina d'Ampezzo, Vicenza, di nuovo Verona. Il
Veneto in questi giorni è sotto lo scacco del
maltempo. Eventi violenti con conseguente drammatiche, sia per i centri urbani che per la campagna.
Cia Veneto e le sue articolazioni provinciali sono impegnate nella conta dei danni, a pochi giorni da una vendemmia che doveva rappresentare un momento di rilancio e che, invece, rischia di essere
l'ennesimo evento avverso del 2020."Va fatto un ragionamento di ampio respiro sui mutamenti climatici - spiega il Presidente di Cia Veneto
Gianmichele Passarini - purtroppo ormai consolidati. Ma le piogge così violente, il vento così forte non devono trarci in inganno: i veri problemi sono l'aumento della
temperatura e la siccità".
"Fare i conti con il
clima che cambia - conferma Passarini - è diventato strategico per il futuro. E' necessario un piano di adattamento ai cambiamenti climatici, che ribalterebbe la situazione e ci permetterebbe di pianificare tecniche e strategie necessarie alla mitigazione dell'impatto degli eventi. Serve un cambio di approccio, in grado di mettere al centro gli
agricoltori, gli esperti, i ricercatori e i decisori politici".