(Teleborsa) - È preferibile una
tassazione europea a tante nazionali quando si parla di
digital tax. È la posizione espressa dal Commissario Ue agli Affari economici
Paolo Gentiloni nel corso di un'audizione alla nuova Commissione speciale sulle questioni fiscali del Parlamento europeo.
"Se chiedi alle
grandi compagnie digitali se preferiscono una tassazione Ue o 5-6 in tassazioni nazionali in paesi Ue, la risposta è chiaramente una soluzione europea", ha detto Gentiloni.
L'ex Presidente del Consiglio italiano non ha però chiuso la porta alla
via globale che "resta possibile". In questo caso, però, il Commissario europeo ha anche avvertito che qualora ci si impegnasse nel valutare un'ipotesi di compromesso, come un "
digital levy", tale opzione non dovrebbe essere riproposta al contesto europeo nel momento in cui un accordo sulla soluzione globale non venisse raggiunto: "penso che non siamo obbligati a riproporre questo compromesso non raggiunto".
"Il problema è
ridistribuire il fardello della tassazione tra cittadini e giganti digitali, adattandosi alla realtà del
nuovo secolo", ha spiegato l'ex Presidente del Consiglio italiano.