(Teleborsa) -
Le immatricolazioni di auto in Europa hanno evidenziato un
aumento a settembre, ma il bilancio dei
nove mesi resta pesantemente
negativo. Una conferma della profonda crisi che ha investito il settore automotive, a causa della pandemia di Covid-19 e del suo impatto sui consumi.
Secondo gli ultimi dati dell'Associazione europea dei produttori di auto (
ACEA), le
immatricolazioni nella UE (EU 28) sono
salite del 3,1% su base annua, attestandosi a 933.987 unità, con un bilancio
da inizio anno che segna un
-28,8%. Includendo anche l'EFTA (Associazione di libero scambio che comprende Svizzera, Islanda e Norvegia) ed il Regno Unito, le vendite segnano un aumento dell'1,1% e nei nove mesi un calo del 29,3%.
Nell'ambito della sola
Eurozona (EU 14) le vendite sono
salite a settembre del 2,1% a circa 832.431 unità, portando il
bilancio dei 9 mesi a -29%, mentre le vendite dell'
Europa Occidentale (Eurzona + EFTA + UK) risultano pressoché stabili
nel mese (+0,3%) e sono
scivolate del 29,3% da inizio anno.
Meglio il
mercato dell'auto tricolore, che fa segnare un
+9,5% a settembre ed un -
34,2% nei nove mesi. Fra le altre grandi economie europee, la
Germania recupera l'8,4% a settembre e segna un -25,5% nei 9 mesi, mentre restano al palo la
Francia (- 3% a settembre e -28,9% cumulato) e la
Spagna (- 13,5% a settembre e -38,3% nei 9 mesi).
Per quanto concerne i singoli marchi,
Fiat Chrysler Automobiles (FCA) registra a settembre un
aumento delle vendite dell'11,8% nel complesso dell'Unione Europea più EFTA e UK, con una
quota di mercato che risale al 6%. Stessa dinamica se si considera l'Europa Occidentale (Area Euro più EFTA e UK) che segna un +11,7% con una quota in recupero al 5,9%.
Il
Gruppo Volkswagen mostra un analogo aumento delle immatricolazioni in Europa Occidentale
(+14,4%) e porta la sua
quota al 22,2%.
Fra i marchi più popolari in Europa, la
Peugeot segna un
-14% in Europa occidentale, con una
quota in calo al 14,2%, mentre la connazionale
Renault segna un
+6,2%, con una quota in aumento al 9,6%. La tedesca
Daimler segna un
-8,8%, con quota di mercato al 7%, mentre
BMW registra un
-12,3% con quota di mercato al 7,3%.