(Teleborsa) - Alla fine del
2020 le
immatricolazioni di auto in Italia difficilmente supereranno la cifra di
1,4 milioni, con un calo del
26% circa rispetto allo scorso anno, quando sono state
1,9 milioni.
"Il
calo è un chiaro effetto della crisi pandemica; tuttavia nel
2021, se il mercato sarà adeguatamente sostenuto da incentivi alla rottamazione, potrebbe esserci un
forte recupero, visto che almeno mezzo milione di auto nuove non è stato comprato a causa del lockdown". Lo spiega
Alberto Di Tanno, Presidente del Gruppo Intergea e co-founder di Italia Bilanci, che ha stilato con FederAuto un dettagliato Rapporto sul settore, la sua
evoluzione e i possibili scenari futuri.Tra le
strategie vincenti che emergono dallo studio, per il prossimo futuro, "c'è l'aumento della componente online - afferma - internet rafforzerà il suo ruolo nella scelta dell'automobile e del concessionario a cui affidarsi. La compravendita continuerà a concludersi dal vivo e in presenza, ma chi vuole comprare una vettura si documenterà sempre di più sul web. Anche la video-chiamata andrà a consolidarsi come strumento di consulenza. Una vetrina online
efficace e l'interattività saranno fondamentali".(Foto: © Sittipong Leetangwattana / 123RF)