(Teleborsa) -
Procedure veloci per definire e realizzare i progetti del
Recovery plan altrimenti perdiamo i
soldi messi a disposizione dall'Europa. Questo il monito del Ministro dell'economia
Roberto Gualtieri che, in un colloquio con la Repubblica, si dice d'accordo con le
sollecitazioni arrivate nella giornata di ieri dall'eurocommissario
Paolo Gentiloni. Dopo aver rilevato che il
Next Generation Eu rappresenta
"una sfida" per l'Italia, forse la più grande sfida per il nostro Paese negli ultimi settanta anni, il Titolare del Tesoro ribadisce anche che
"siamo in grado di raccoglierla". Per questo servono - come ha spiegato proprio Gentiloni -
"provvedimenti straordinari". "Io sono totalmente d'accordo con Paolo - chiarisce ancora - anche perchè alcuni dei rischi sollevati sono esattamente quelli che io sto cercando di illustrare da settimane. E, peraltro, non é che io e Gentiloni non ci sentiamo. Diciamo che ci parliamo con una certa frequenza».
Gualtieri non ha dubbi, "se non facciamo le opere e gli investimenti nei tempi e secondo i criteri indicati, non è che riceviamo i soldi in ritardo.
Li perdiamo proprio. Non funziona come per i fondi ordinari.
Se non realizziamo i progetti, perdiamo i soldi. E paradossalmente li perdiamo doppiamente - aggiunge - perché il meccanismo prevede che noi li anticipiamo e poi ce li rimborsano. E il tutto avviene secondo un calendario di verifiche che procede in base ad una serie di 'milestone', ossia di traguardi intermedi". E lo stesso risultato negativo, continua il ministro, si ottiene se gli stanziamenti
"vengono spesi male".Per questo, il successo dell'operazione, spiega, passa "esattamente dall'esigenza di
identificare corsie preferenziali sulle procedure coinvolte nell'uso del Recovery. Bisogna chiarire quali possano essere le innovazioni procedurali. Di questo
abbiamo bisogno".In ogni caso, rileva infine Gualtieri, bisogna tenere presente anche gli inviti della Commissione a tenere sotto controllo il
debito pubblico. "Dobbiamo sempre ricordarcelo - ribadisce - Non possiamo pensare di modificare i
saldi di bilancio ignorando a quanto ammonta il n
ostro fardello".