(Teleborsa) - Secondo il governatore della Banca del Giappone,
Haruhiko Kuroda, è prematuro discutere di un'uscita da una
politica monetaria super accomodante, che comunque non è la causa dell'aumento della borsa del Paese e di quelle mondiali. In un intervento al parlamento giapponese, Kuroda ha dichiarato che il recente rialzo del prezzo delle azioni riflette l'
ottimismo del mercato sulle prospettive economiche globali.
Kuroda ha sottolineato che la banca centrale rimarrà vigile per i rischi finanziari associati ai
prolungati e massici programmi di acquisto, accennando alla crescente preoccupazione tra alcuni legislatori che questi programmi potrebbero generare una bolla, ma ha ribadito che al momento è prematuro cessarli.
"È probabile che occorra molto tempo per raggiungere il nostro obiettivo d'inflazione. Perciò, ora non è il momento di pensare a un'uscita anche dal nostro
acquisto di ETF ", ha detto Kuroda al parlamento. Gli acquisti di ETF, la maggior parte dei quali replicano gli andamenti dei mercati azionari giapponesi, erano in piedi già prima della pandemia, ma sono stati potenziati da marzo 2020 in poi.
La BOJ ha comunicato che a marzo potrebbe comunque rivedere la propria politica monetaria, per renderla più sostenibile a lungo termine, in quanto la pandemia rende necessario mantenere gli stimoli per un lungo periodo. Alcuni
analisti hanno infatti criticato la BOJ per aver continuato il suo enorme piano di acquisti di ETF in un momento in cui i
prezzi delle azioni di Tokyo hanno stabilito nuovi massimi.
"L'ottimismo sulle prospettive economiche globali e l'implementazione costante di vaccini potrebbero essere alla base del recente aumento dei prezzi delle azioni", ha detto Kuroda, sottolineando la
difficoltà di prevedere una bolla. "Ma le prospettive globali rimangono molto incerte", ha aggiunto.