(Teleborsa) -
Confindustria incontra per la prima volta in videoconferenza la
commissaria europea per l'Energia Kadri Simson per discutere delle principali tematiche riguardanti il
programma europeo per l'energia, in particolare lo
sviluppo del mercato interno.
Alla riunione hanno partecipato i vertici del Gruppo tecnico Energia, il presidente
Aurelio Regina e il direttore generale
Francesca Mariotti, che hanno sottolineato l'importanza di superare gli ostacoli normativi che ancora impediscono un mercato del gas europeo integrato, interconnesso e adeguatamente funzionante. Sono stati presentati al Commissario i risultati dell'impegno dell'industria italiana nei settori delle
energie rinnovabili e dell'
efficienza energetica, sul quale serve però raggiungere un
quadro normativo sicuro e stabile nel tempo.
"Il vostro Paese è centrale per la realizzazione del Green Deal e per il successo di una ripresa sostenibile in Europa e nel Mediterraneo", ha commentato la Commissaria
Simson, ribadendo che Bruxelles "è pronta a collaborare con l'Italia per sviluppare il suo forte potenziale, per accelerare l'adozione di energie rinnovabili e di nuove tecnologie come l'idrogeno, garantendo al tempo stesso parità di condizioni in tutto il mercato unico e a livello globale".
"Sull’Energia c’è sicuramente bisogno di più Europa", ha commentato il
Presidente Regina, ricordando che "l'Italia ha una grande rilevanza geopolitica per l'Europa" ai fini della sicurezza dell'approvvigionamento e che occorre "diversificare le fonti" per avere prezzi più bassi in UE. "per quanto riguarda i settori manifatturieri energy intensive a rischio delocalizzazione - ha sottolineato - sono cruciali la garanzia di misure di tutela quali il Carbon Leakage, il Cross Borde Adjustement e una corretta revisione della direttiva sulla tassazione dei prodotti energetici.”
"Nel corso dell’incontro - ha affermato il
Direttore Generale Francesca Mariotti - abbiamo sottolineato al Commissario l’importanza che anche la revisione della Fiscalità Energetica sia integrata in modo organico alle altre politiche e strumenti ambientali quali il meccanismo ETS per evitare distorsioni che potrebbero penalizzare il sistema industriale"