(Teleborsa) - Dalla
curva dei contagi arrivano ad arrivare notizie poco rassicuranti: solo ieri nel nostro Paese si sono registrati quasi
21mila nuovi casi con il tasso di positività balzato di nuovo sopra al
7%. E mentre continua il pressing del
CTS sul Governo per misure più severe, è sempre più evidente che il nostro più
potente alleato si chiama vaccino. Proprio in quest'ottica, sono arrivate ieri le parole del Ministro della Salute Speranza: "Pensiamo che il
prossimo trimestre sia quello decisivo per le vaccinazioni. Dal 1 aprile inizia il secondo trimestre in cui ci aspettiamo l'arrivo di oltre 50 milioni di dosi, e puntiamo a raggiungere almeno metà della popolazione. Tra queste dosi ci sarà anche il vaccino di
J&J che è monodose. quindi alla fine del secondo trimestre dell'anno ci troveremo in una situazione in cui
la maggioranza sarà vaccinata e entro l'estate conto che tutti gli italiani che lo vorranno potranno essere vaccinati", ha detto a
Mezz'ora in più condotto da Lucia Annunziata su Rai3.
Vietato, nel frattempo, abbassare la guardia. Questo il messaggio che viene ripetuto come un mantra. Adesso, dice il ministro, "quello che mi aspetto è che l'impatto della variante possa far crescere la curva, quindi mi aspetto che altre
regioni vadano verso il rosso con ordinanze di natura restrittiva. Le misure dobbiamo adeguarle all'andamento della curva epidemiologica e
valuteremo di giorno in giorno l'andamento della curva".Buone notizie in arrivo anche dal vaccino
Astrazeneca agli
over 65. "Ci sono nuove evidenze che dimostrano che può essere usato su tutte le fasce generazionali", sottolinea Speranza precisando che "
già da domani o dopodomani ci sarà una circolare del Ministero della Salute che
andrà in questa direzione". "Sono aperto al
vaccino russo Sputnik purchè le verifiche ed i controlli delle agenzie preposte abbiano buon fine; quando avverrà questo per il vaccino russo noi siamo pronti a collaborare con le autorità russe per rafforzare la produzione", ha concluso il Ministro per il quale l'obiettivo "è vaccinare il più possibile,
non hanno senso barriere di natura nazionalistica".