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Assegno Unico: ecco tutti i dettagli e come sarà calcolato

Economia, Welfare
Assegno Unico: ecco tutti i dettagli e come sarà calcolato
(Teleborsa) -

Assegno unico sulla rampa di lancio per partire dal 1° luglio 2021, quando inizierà il periodo per la richiesta degli assegni familiari. Il beneficio, che va a sostituire tutti i precedenti aiuti a favore delle famiglie, rappresenta una "rivoluzione" ed un brillante esempio di semplificazione.

PAROLA D'ORDINE SEMPLIFICARE- Lo strumento è infatti destinato a raccogliere tutte le misure varate sino ad oggi per i nuclei familiari: dai vecchi assegni familiari ai più nuovi bonus bebè e baby sitter. Più in particolare, è un contributo riconosciuto alle famiglie in funzione dei componenti il nucleo familiare e di determinate esigenze e raggruppa ben sei misure a favore della famiglia: le detrazioni fiscali per i figli a carico che attualmente escludevano i redditi incapienti; gli assegni familiari per i figli a carico che sino ad oggi escludevano gli autonomi; gli assegni al nucleo per le famiglie numerose (per tredici mesi a partire dal terzo figlio); raccoglie anche i tre bonus riconosciuti alle nascite: bebé, premio alla nascita per le giovani madri e fondo natalità per le garanzie su prestiti.

STANZIATI 3,5 MILIARDI AGGIUNTIVI NEL 2021 - L'assegno unico è stato introdotto dalla legge delega 46/2021, che ha previsto l'emanazione di vari decreti attuativi nei prossimi 12 mesi, che se la volontà dell'esecutivo è quella di rendere l'assegno unico pienamente operativo già dal 1° luglio, data in cui di solito cade la richiesta degli assegni familiari per l'anno successivo. Per il suo finanziamento si calcola un risparmio di 12,9 miliardi derivante dalla sostituzione delle misure preesistenti ed uno stanziamento aggiuntivo di 3,5 miliardi nel 2021 e 6,5 miliardi nel 2022.

UN ASSEGNO UNIVERSALE - L'Assegno unito è una misura universale, perché viene riconosciuto per ogni figlio a carico, anche prima della sua nascita, dal settimo mese di gravidanza sino al compimento del 21esimo anno d'età. Si tratta di un aiuto riconosciuto alle famiglie in funzione dei componenti il nucleo familiare e di determinate esigenze. Come detto raggruppa tutte le precedenti misure a favore delle famiglie. Sarà possibile riceverlo sotto forma di pagamento/assegno o con un credito d'imposta e sarà progressivo, vale a dire commisurato in base al reddito Isee. Sarà erogabile anche a coloro che già percepiscono il Reddito di cittadinanza e cOmpatibile con l'erogazione di altri contributi a livello locale.

COME SI CALCOLA - L'assegno unico sarà composto da una quota fissa per ogni figlio "a carico" e da una parte variabile in base all'Isee o a talune condizioni (nuova nascita, neo-mamma ecc.). Un figlio si ritiene "a carico" se ha una soglia di reddito inferiore a 4mila euro annui (2.840 euro per i figli d'età superiore a 24 anni). Per i figli maggiorenni d'età compresa fra 18 e 21 anni l'assegno sarà inferiore e, su richiesta, erogabile anche direttamente al figlio , purché sia ancora "a carico", studente o disoccupato. La parte variabile prevede alcune maggiorazioni: per i figli successivi al secondo (nuclei numerosi); per le madri giovani (meno di 21 anni); per i figli disabili under 21 in base alla condizione di disabilità.:

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