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Def, sostegni adeguati e revisione del fisco: le richieste delle Associazioni di categoria

Confesercenti, Confcommercio, Confartigianato e CNA in audizione in Parlamento: tra le priorità anche la campagna vaccinale e un programma per le riaperture.

Economia
Def, sostegni adeguati e revisione del fisco: le richieste delle Associazioni di categoria
(Teleborsa) - Sostegni adeguati, una campagna di vaccinazione rapida, un cronoprogramma delle riaperture per le attività commerciali ma anche una revisione degli obblighi fiscali compatibili con l'attuale situazione economica. È quanto hanno chiesto al Parlamento le associazioni di categoria convocate oggi in audizione di fronte alle Commissioni Bilancio di Camera e Senato per il Def.

"Servono sostegni adeguati e credito immediato", ha dichiarato il direttore di Confesercenti, Mario Busoni. "In particolare, chiediamo di calcolare l'ammontare del contributo sulla base di una quota dei costi effettivamente sostenuti dall'imprenditore nell'anno 2020 e strettamente inerenti all'attività d'impresa, accompagnato dalla reintroduzione, almeno fino a dicembre, del Tax credit locazioni", ha precisato. Per l'Associazione serve "inoltre una fiscalità di vantaggio per imprese e lavoratori autonomi di minori dimensioni", così come "è necessaria anche una reale semplificazione nella circolazione dei crediti fiscali".

Confesercenti si è detta particolarmente preoccupata per i livelli di occupazione – "l'intero comparto del Commercio, alberghi e pubblici esercizi ha perso 233mila occupati nell'ultimo trimestre 2020 (-5%)" – e dei consumi delle famiglie: "la spesa delle famiglie non è, purtroppo, considerato elemento propulsivo della ripresa post-pandemica, ruolo affidato invece agi investimenti, anche per il traino atteso dall'attuazione del Pnrr". "Letteralmente drammatica – ha aggiunto Bussoni – è poi la situazione del turismo, che pure non sembra trovare priorità nell'impostazione programmatica del Def".

Campagna di vaccinazione e cronoprogramma delle riaperture determinanti per lo scenario tendenziale e programmatico. Ristori adeguati, inclusivi e tempestivi con il prossimo decreto. Ma servono anche moratorie creditizie e fiscali e misure per le locazioni commerciali" è in sintesi la posizione espressa da Enrico Postacchini, componente di Giunta di Confcommercio-Imprese per l’Italia. Quanto al Pnrr, invece, "il Governo tenga conto di quanto ha detto il Parlamento sul rapporto tra resilienza del terziario di mercato e resilienza del sistema Paese”. Postacchini è tornato anche sul tema degli ammortizzatori sociali: "bene la proroga della Cassa Covid, di cui va però assicurata la continuità rispetto al ciclo di prestazioni precedente, e l’ulteriore finanziamento del fondo per il parziale esonero contributivo di lavoratori autonomi e professionisti. Del fondo vanno, comunque, garantite tempestività operativa e adeguatezza di stanziamenti".

Per i rappresentanti di Confartigianato, “le leve finanziarie nazionali ed europee devono essere usate per il sostegno e il rilancio delle piccole e medie imprese, che rappresentano il 99,4% del sistema produttivo, e per imprimere una svolta cambiando ciò che non va nel Paese con riforme strutturali del fisco, della PA, del mercato del lavoro, del welfare, della giustizia civile”. “Confidiamo – hanno quindi sottolineato – che il prossimo Decreto Legge Imprese preveda la dotazione finanziaria adeguata a sostenere gli imprenditori anche nel 2021 con nuovi contributi a fondo perduto e misure per coprire le spese fisse, in particolare attraverso il riconoscimento di crediti d’imposta sugli affitti e sulla sanificazione. In materia di lavoro, Confartigianato ha chiesto di rimuovere gli ostacoli che scoraggiano le imprese ad assumere: un particolare sui contratti a termine, ha sollecitato l’eliminazione strutturale dell’obbligo di indicare la causale e del contributo addizionale previsto in occasione di ciascun rinnovo.

Infine, positivo il giudizio sul Def della CNA. "Il documento – è stato sottolineato in una nota – ha un’impronta fortemente espansiva, che promette di sostenere lo sforzo di investimento e rigenerazione del Paese". "Apprezziamo molto la determinazione del Governo nell’imprimere uno shock positivo – ha aggiunto - e ancor più l’impegno dichiarato a sostenere l’economia per tutto il periodo che sarà necessario”. Per la Confederazione nazionale dell'artigianato e della piccola e media impresa la sostenibilità della manovra tratteggiata nel Def dipende dal successo delle quattro linee di intervento per accelerare l’uscita dalla crisi: piano vaccinale, avvio del Pnrr, riaperture delle attività e secondo decreto Sostegni.


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