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Bonomi: Italia ha retto grazie a manifattura

Scintille, intanto, tra Confindustria e Sindacati sul tema del blocco dei licenziamenti

Economia
Bonomi: Italia ha retto grazie a manifattura
(Teleborsa) - "Sono fiero e orgoglioso di essere il vostro rappresentante" perchè "tutti insieme abbiamo tenuto insieme il Paese. Non lo diciamo noi, lo dicono i numeri. L'Italia ha retto, dal punto di vista economico, grazie alla manifattura italiana". Lo ha detto il Presidente di Confindustria, Carlo Bonomi, in occasione del Consiglio di Presidenza di Confindustria Campania.


"La dimensione della lealtà dei rapporti istituzionali è fondamentale in un Paese che deve uscire da un periodo di crisi drammatica, crisi sanitaria, sociale ed economica", ha proseguito Bonomi con riferimento alle vicende degli ultimi giorni, sottolineando che "se non ci sono le fondamenta di un rapporto di lealtà istituzionale sarà molto difficile" uscire dall'attuale crisi.

Decisamente netta la posizione del numero uno degli Industriali sul tema del blocco ai licenziamenti: "Avevamo incontrato il ministro (Orlando, ndr) - ricorda Bonomi , in un'intervista al quotidiano Il Mattino - ed era stato trovato un accordo per prorogare il blocco al 30 giugno. Poi ci siamo trovati di fronte a un cambio di metodo inaspettato e inaccettabile".

Dopo le polemiche dei giorni scorsi, blocco licenziamenti confermato fino a fine giugno, (salta dunque la proroga al 28 agosto) ma con la possibilità, per le imprese che non licenziano, di fruire della CIG gratuita: questa la sintesi scelta dal Governo. Ma l'aria resta tesa.

Con il dietrofont sul blocco dei licenziamenti "rimane il rischio che dal primo luglio ci possa essere chi licenzia. Il messaggio che viene dato, avendo ascoltato un po' troppo Confindustria, è che i problemi si risolverebbero con la libertà di licenziare: un messaggio sbagliato", dice il Segretario della Cgil, Maurizio Landini, per il quale "la partita non è chiusa perché non vogliamo trovarci di fronte a migliaia di licenziamenti".

"In questa settimana - ha sottolineato il segretario della Uil, PierPaolo Bombardieri, mentre noi chiediamo zero morti sul lavoro, qualcuno chiede zero diritti"
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