(Teleborsa) - Dall’inizio della pandemia sono già
30 gli ospedali 5G Ready con le microantenne DAS (Distributed Antenna System) di
INWIT, che rendono la sanità pubblica sempre più all'avanguardia e raggiungono un bacino d'utenza di 9 milioni di persone e 16mila posti letto.
In 20 di queste strutture il sistema è stato
già realizzato, nelle
altre 10 i lavori sono
in corso. Il 50% delle strutture che hanno scelto di essere più "connesse" sono al Nord, il restante 50% è equamente distribuito tra Centro e Sud. L’ultimo ospedale nel quale INWIT ha iniziato i lavori è uno dei più importanti del Mezzogiorno, l’azienda ospedaliera di Avellino, nella quale verranno installate 200 microantenne per renderla 5G ready dopo l’estate.
Le tecnologie di ultima generazione nel campo della salute hanno enormi
potenzialità nel migliorare le prestazioni e
velocizzare la gestione della sanità. L’avvento del 5G farà inoltre da volano per lo
sviluppo dell’IoT, consentendo un ulteriore salto in avanti nella cura del paziente, semplificando le
diagnosi a distanza o rendendo possibile la
remote surgery.
"Lo sviluppo della cosiddetta telemedicina avrà, sempre più, un ruolo fondamentale nell’agevolare lo straordinario lavoro del personale sanitario e migliorare la qualità di vita dei pazienti", ha confermato
Giovanni Ferigo, Amministratore Delegato di Inwit, aggiungendo "siamo pronti a continuare a fare la nostra parte nell’infrastrutturazione, a supporto degli operatori, delle tecnologie di domani".