(Teleborsa) -
La Sardegna sarà la prima isola green al mondo grazie ad una rivoluzione energetica che prevede
l'abbandono del carbone e del gas a favore del sole e del vento e di parchi batterie. Lo ha detto il Ministro della transizione energetica
Roberto Cingolani in una intervista a La Nuova Sardegna, affermando che
"non ci sono alternative" e che "nel lungo termine si andrà avanti con un
uso massiccio dell'elettrico".
Parlando dei tempi di questa rivoluzione verde, Cingolani ha ammesso che
"non è un qualcosa che si può fare in poco tempo" e che nel periodo di transizione, occorrerà alimentare le industrie a gas. Il Ministro ha ribadito che oggi l'Italia aggiunge 0,8GW di rinnovabili l'anno, ma che occorre accelerare con 8 GW all'anno.
Anche
Enel svolgerà in Sardegna un ruolo da protagonista con
l'accelerazione delle rinnovabili. Lo ha spiegato in una intervista allo stesso quotidiano l'Amministratore delegato del gruppo
Francesco Starace, che punta a realizzare un "polo verde".
"Vogliamo
anticipare i tempi della decarbonizzazione con progetti fattibili, credibili, sostenibil
i sia ambientalmente che economicamente", ha sottolineato il manager, aggiungendo che, in questo nuovo scenario,
Portovesme non sarà riconvertita in centrale a gas.
"Tutto è nato dall'analisi degli i
nvestimenti che noi e Terna intendiamo realizzare nel futuro. - ha spiegato Starace - Il
Tyrrhenian link, che collegherà Sardegna, Sicilia e Campania e inserirà a pieno titolo e senza vincolo alcuno la Sardegna nella rete nazionale, chiudendo il cerchio ideale di collegamenti,
permetterà all'isola di contemplare un futuro green".
La
chiusura degli impianti a carbone è prevista
per il 2025, ma in Sardegna
non c'è posto neanche per il gas. Starace ha parlato di un
"poderoso salto avanti " della Sardegna, che arriverebbe prima degli altri ad essere totalmente green, domandandosi "che senso ha destinare investimenti in questa filiera (gas, Cdr) quando si sa che servirà solo a stabilizzare il sistema per un breve arco di anni?"
"Voglio essere molto chiaro. Alla fine di questo percorso, che durerà anni, nessuno rimarrà a terra. In Sardegna avremo bisogno di assumere personale, non di mandarlo a casa", ha concluso l'Ad di Enel prospettando nuove assunzioni.
(Foto: Jason Blackeye on Unsplash)