(Teleborsa) - Dopo lo stop, taglia il traguardo il
bonus idrico, previsto dalla legge di bilancio 2021. Il Ministro della Transizione ecologica
Roberto Cingolani ha firmato il decreto attuativo che definisce beneficiari e criteri di ammissione. Il contributo, pensato per ridurre gli
sprechi d'acqua, potrà essere richiesto
una volta e per un solo edificio sui lavori di
efficientamento idrico.Spetta a proprietari o coloro i quali siano in possesso di un titolo equipollente su immobili già esistenti. In particolare, gli interventi finanziabili riguardano la sostituzione dei
servizi igienici e di rubinetteria con apparecchi innovativi adatti, come detto, a contenere lo spreco d’acqua. L’incentivo è riconosciuto nel limite massimo di mille euro per ogni beneficiario che certificherà, con
fatture e ricevute, di aver sostenuto queste spese dal primo gennaio
2021 al 31 dicembre.
Per la misura, il Governo ha messo sul piatto
20 milioni di euro, ad esaurimento, dunque, farà da ago la tempestività nella presentazione delle domande per accedere all'aiuto economico. Per farlo, bisognerà registrarsi sulla
piattaforma, ospitata sul sito del Ministero della Transizione Ecologica, dopo l’autenticazione verificata con lo Spid e con la carta d’identità elettronica. A questo punto, andrà presentata l’istanza in autocertificazione, corredata dalle fatture o le ricevute che certificano lo
svolgimento dei lavori.Il bonus idrico non costituisce
reddito imponibile del beneficiario e non rileva ai fini del conteggio del valore dell'indicatore della
situazione economica equivalente.(Foto: Karolina Grabowska)