(Teleborsa) - Un'inflazione più alta di quella auspicabile e un mercato del lavoro molto robusto non possono che portare a un inasprimento della politica monetaria. È quanto affermato da Patrick Harker, presidente della FED di Filadelfia. "Mi aspetto che
completeremo la nostra riduzione degli acquisti di asset entro marzo - ha affermato - Quindi, possiamo probabilmente aspettarci
un aumento dei tassi di 25 punti base. Potremmo benissimo continuare ad aumentare i tassi durante tutto l'anno man mano che i dati evolvono".
"A dicembre,
l'inflazione annualizzata
è arrivata al 7%, la lettura più alta in quasi 40 anni. Sì, parte di questo aumento dell'inflazione ha avuto a che fare con
condizioni uniche della nostra economia pandemica: la domanda dei consumatori era forte, ad esempio, a causa degli sgravi fiscali, ma le forniture erano limitate a causa del virus", ha spiegato durante un evento online tenuto dal Philadelphia Business Journal.
"Ma è chiaro - ha ammesso l'economista - che
l'inflazione è più persistente e più alta di quanto chiunque di noi voglia vedere. L'inflazione è effettivamente penalizzante per chi ha mezzi limitati. Sono anche preoccupato che le aspettative di inflazione possano disancorarsi".
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