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Pubblico impiego, arriva il nuovo contratto: aumenti e arretrati in busta a giugno

Economia
Pubblico impiego, arriva il nuovo contratto: aumenti e arretrati in busta a giugno
(Teleborsa) - Arriva finalmente il rinnovo del contratto per i dipendenti della PA, con il sospirato aumento stipendiale, dal momento che le retribuzioni erano congelate da molto tempo. Il contratto è stato firmato dall'Aran, l'Agenzia che rappresenta la PA cone datore di lavoro, ed dai sindacati di categoria.

Il titolare della PA Renato Brunetta ha parlato di "una boccata d'ossigeno" per i lavoratori del pubblico impiego in un momento caratterizzato da un generalizzato aumento dei prezzi.

Ad essere coinvolti tutti i dipendenti pubblici assunti presso Ministeri, agenzie fiscali ei enti non economici come Inps ed Inail. In totale sono coinvolti 225 mila statali.

Il nuovo contratto prevede innanzitutto un aumento stipendiale di 105 euro medi per 13 mesi, cui si aggiunge un beneficio di 20 euro medi mensili derivante dalle risorse aggiuntive stanziate nella legge di Bilancio 2022. L'aumento stipendiale sarà invece di 117 euro lordi per la fascia degli assistenti amministrativi. E' previsto anche il recupero degli arretrati per il triennio 2019-2021, pari a circa 1.800 euro, che potrebbero arrivare con la busta paga di giugno se non prima.

Io contratto introduce anche una serie di novità, quali la formazione e lo sblocco delle carriere, ed introduce una quarta area, quella delle "elevate professionalità" in cui saranno inquadrati i dipendenti altamente qualificati, da affiancare alle tre aree consuete: operatori, assistenti, funzionari. Il contratto disciplina anche il lavoro agile e privilegia l'accordo individuale che disciplina questa modalità.
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