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Inflazione Italia impenna a maggio su massimi dal 1986

La crescita tendenziale si attesta al 6,9% un livello che non si registrava da marzo 1986

Economia, Macroeconomia
Inflazione Italia impenna a maggio su massimi dal 1986
(Teleborsa) - L'inflazione torna a correre in Italia a maggio, dopo il rallentamento di aprile, portandosi ad un livello del 6,9% che non si registrava da marzo 1986 (quanto era al 7%). Un dato che si confronta con il 6% del mese di aprile e risulta superiore alle attese del mercato che indicavano un 6,2%.

E' quanto comunica l'Istat, secondo cui, su base mensile, i prezzi al consumo hanno registrato una crescita dello 0,9% che si confronta con un +0,5% atteso ed un +04% precedente.

Ad innescare la spirale inflazionistica concorrono ancora gli elevati aumenti dei prezzi dei Beni energetici (la cui crescita passa da +39,5% di aprile a +42,2%) e in particolare degli Energetici non regolamentati (da +29,8% a +32,4), che secondo l'Istituto statistico ha conseguenze su tutti gli altri comparti merceologici, i cui accresciuti costi di produzione si riverberano sulla fase finale della commercializzazione.

Accelerano infatti i prezzi al consumo di quasi tutte le altre tipologie di prodotto, con gli Alimentari lavorati (da +5,0% a +6,8%) che fanno salire di un punto la crescita dei prezzi del cosiddetto "carrello della spesa" che si porta a +6,7% dal 5,8%, come non accadeva dal marzo 1986 (quando fu +7,2%). In accelerazione anche i prezzi dei Servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona (da +2,4% a +4,4%) e dei Servizi relativi ai trasporti (da +5,1% a +6,0%).

Pertanto, l'inflazione di fondo, al netto degli energetici e degli alimentari freschi, accelera al 3,3% dal 2,4% e quella al netto dei soli beni energetici a +3,7% da +2,9%.

Su base annua accelerano sia i prezzi dei beni (da +8,7% a +9,7%) sia quelli dei servizi (da +2,1% a +3,1%); rimane stabile, quindi, il differenziale inflazionistico negativo tra questi ultimi e i prezzi dei beni (-6,6 punti percentuali come ad aprile).

L’inflazione acquisita per il 2022 è pari a +5,7% per l’indice generale e a +2,5% per la componente di fondo.

Secondo le stime preliminari, l’indice armonizzato dei prezzi al consumo (IPCA) registra un aumento su base mensile dello 0,9% e del 7,3% su base annua (da +6,3% nel mese precedente).

(Foto: sosinda / Pixabay)
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