(Teleborsa) - "Il
pericolo principale che può rendere irreversibile la crisi dell'agricoltura, piegata dalla
siccità, è la
speculazione sui prezzi dei prodotti di prima necessità". E' quanto afferma
Cinzia Pagni, Presidente di
ASES, ong di riferimento della
CIA - Confederazione Italiana Agricoltori.
"Quello che chiediamo
insieme ai sostegni - afferma ancora - è un
controllo più serrato su chi si sta approfittando in maniera indegna della crisi".
"La transizione ecologica per la quale
l'Europa ci ha dato miliardi con il PNNR, non è rinviabile di un solo giorno. Domani non potremo sentirci dire che ci sono problemi burocratici e deve slittare. Ne va della sopravvivenza delle nostre famiglie. L'agricoltura come succede in ogni guerra deve tornare a sfamare le nazioni. E la prima cosa da fare è
non trovarsi più impreparati ad affrontare le siccità ", sostiene Pagni, aggiungendo "in Italia
abbiamo tecnologie e professionalità in grado di creare
dighe, invasi, bacini in tempi anche brevi. Ma le dichiarazioni sono finite. Senza i fatti l’agricoltura italiana rischia il collasso ”.