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Fattura elettronica, domani al via obbligo per i forfettari: chi può evitarlo?

Economia
Fattura elettronica, domani al via obbligo per i forfettari: chi può evitarlo?
(Teleborsa) - Dal 1° luglio scatta la "fase 1" del nuovo obbligo per la fatturazione elettronica. Scade infatti l’esonero generalizzato che aveva caratterizzato finora professionisti, ditte e lavoratori autonomi che applicano la flat tax. Ma l’obbligo non riguarderà tutti da subito: possono restare fuori le partite Iva che nel 2021 hanno conseguito ricavi/compensi non superiori a 25mila euro (ragguagliati ad anno).

Ad essere interessati, dunque, sono i contribuenti che versano un’imposta fissa del 15% (5% se start up) calcolata sui ricavi o compensi percepiti (ma con una forfettizzazione o con la deduzione analitica dei costi, a seconda del regime: forfettario o dei vecchi minimi). Proprio la verifica sui ricavi o compensi diventa decisiva per evitare da subito l’obbligo e rinviarlo, invece, al 1° gennaio 2024. La novità riguarderebbe nell’immediato circa 800mila contribuenti.

Per continuare a emettere la fattura analogica, senza quindi transitare dal Sistema di interscambio (Sdi) dell’agenzia delle Entrate, bisognerà invece effettuare una verifica sui ricavi o compensi ragguagliati ad anno relativi al 2021. Se non si superano i 25mila euro si potrà continuare a fatturare come avvenuto finora. Se, invece, il tetto è stato superato, bisogna da subito attrezzarsi e prendere confidenza con il servizio "Fatture e corrispettivi" dell’agenzia delle Entrate o con un software, per consentire la generazione del file in Xml.

Le partite Iva che già si trovavano in regime forfettario e quelle che applicavano il regime di contabilità semplificata devono utilizzare il criterio di cassa e, quindi, guardare ai ricavi/compensi percepiti. Le partite Iva che, invece, applicavano il regime ordinario devono riscontrare l’importo dei 25mila euro applicando il principio di competenza. Nel caso in cui si esercitano più attività (con codici Ateco diversi) si deve considerare la somma dei ricavi e dei compensi relativi a tutte le attività.

Infine, chi ha avviato l’attività dal 1° gennaio 2022, non avendo conseguito ricavi/percepito compensi nel 2021, può comunque far slittare l’adozione della fattura elettronica al 2024.

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