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Crisi, Di Carlo (CDP): Difendiamo le imprese contro la nuova contrazione del credito

Finanziamo e investiamo secondo policy definite e principi di sostenibilità e addizionalità

Finanza
Crisi, Di Carlo (CDP): Difendiamo le imprese contro la nuova contrazione del credito
(Teleborsa) - "Siamo in un momento in cui gioco forza si andrà incontro a una riduzione del credito. In questa fase come Cassa non possiamo che essere presenti. Esserci. Sia per continuare a fornire strumenti di finanziamento emergenziale, sia per costruire un paradigma di intervento nell’economia completamente nuovo". È la rassicurazione che arriva da Massimo Di Carlo, Direttore Business e Vice Direttore Generale di Cassa Depositi e Prestiti, dal palco dell’evento Economic Challenge che si è svolto ieri a Perugia.

Di Carlo ha assicurato che Cassa Depositi e Prestiti sta già lavorando attivamente per difendere le imprese e per sostenere lo sviluppo di nuove realtà. "Questa crisi avrà i suoi sviluppi e noi dobbiamo sempre tenere bene a mente che le nostre imprese vanno difese e che serve lo sviluppo di nuove imprese: abbiamo le PMI da proteggere e dobbiamo sostenere e sviluppare" nuove realtà con nuove tecnologie, anche attraverso il Venture Capital su cui è stata prevista una cifra complessiva di 2,5 miliardi di euro. Un ammontare che in Italia sembra enorme ma che purtroppo - ha osservato - è molto inferiore ad altri Paesi come ad esempio la Germania e gli Stati Uniti.

Di Carlo, nel corso del confronto moderato dal giornalista Nicola Porro, ha sottolineato l’importanza del ruolo di Cdp per i finanziamenti a sostegno della crescita del Paese. "Ogni anno – ha detto – iniettiamo nel sistema economico, per imprese, infrastrutture e pubblica amministrazione circa 20 miliardi di euro". Un ruolo che non va a sostituirsi alle banche perché Cassa fa un altro mestiere rispetto agli istituti di credito. "Cdp lavora prevalentemente in pool nel fare operazioni e ne faremo anche da soli. Non andiamo a sostituirci alle banche – ha chiarito - noi lavoriamo molto spesso in partnership con le banche, ma il tratto distintivo di Cassa Depositi e Prestiti vuole essere quello, riuscire a dar vita a progetti che per livello di dimensione, complessità e ambizione fanno fatica a volare".

Il Vice Direttore Generale di Cdp ha quindi evidenziato che Cassa è Istituto promozione e come tale - ha affermato - "sentiamo di avere un compito importante. Dobbiamo preservare il patrimonio e contribuire a sostenere il sistema economico. Esistiamo da 170 anni ed esisteremo per i prossimi 170. Per questo dobbiamo avere una proiezione di lungo termine". Di Carlo ha ricordato che Cdp "ha due fonti di provviste: il risparmio postale, circa 280 miliardi, e da qualche anno emettiamo direttamente delle obbligazioni. Ne abbiamo fatta una questa settimana, è un’operazione green, destinata a investimenti sostenibili”. Si tratta di un’emissione, ha riferito, che “è stata realizzata in un momento molto complicato per i mercati, ma è andata bene".

Secondo il manager di Cassa è interessante anche il metodo con cui Cdp andrà a investire per il tessuto economico. "L’abbiamo delineato nel Piano Industriale. Ci siamo dotati di una Direzione a diretto riporto dell’Ad che si chiama Strategie Settoriali e Impatto. Poi c’è un’altra direzione Policy, Valutazione e Advisory che declina in modalità concrete i metodi con cui quelle strategie di massima devono essere messe a terra".

Sui temi di sostenibilità e impatto, Porro ha chiesto quale sia il valore aggiunto di Cdp rispetto alla Finanza che si è posta gli stessi obiettivi. "I fondi di investimenti che sono stati un motore importante dello sviluppo dell’economia di norma catalizzano più tipi di risparmio, quello privato e l’investimento di grandi player istituzionali e internazionali, che sono prevalentemente esteri. – ha spiegato Di Carlo - Sebbene siano arrivati fondi in abbondanza, per progetti complessi a mio parere serve una prossimità, serve una presenza territoriale, serve essere presenti in Italia, stare vicino alle imprese e alle persone. Io sono fortemente convinto della necessità di lavorare con le imprese su questo".
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