(Teleborsa) -
Banca Ifis, in occasione della presentazione di
positivi risultati dei primi 9 mesi dell'esercizio, ha
confermato la guidance di utile netto di 120 milioni di euro per l'esercizio 2022, a dispetto del deterioramento del quadro macro-eocnomico e di
due fattori una tantum negativi: il decreto
Aiuti bis, che ha alzato la soglia di impignorabilità delle pensioni fino a 1000 euro da 750 euro, e la
crescita dell'inflazione, che dovrebbe ridurre la raccolta di NPL sul fronte del recupero stragiudiziale, a causa di debitori più vincolati alla liquidità.
Lo ha confermato il Ceo
Frederik Geertman durante la conference call, assicurando che
è in corso una valutazione sui possibili impatti e che la
stima finale sulla raccolta dipenderà da un'analisi granulare del portafoglio NPL e dalle misure di mitigazione poste in essere dalla Banca.
Il management ritiene tuttavia che "
non emergono elementi che facciano ritenere che ci possano essere significativi
scostamenti nelle principali grandezze economiche del Gruppo, tali da non permettere il raggiungimento del risultato netto atteso per l’esercizio".