Facebook Pixel
Milano 16:35
34.324,66 +1,13%
Nasdaq 16:34
17.689 +1,48%
Dow Jones 16:34
38.275,99 +0,50%
Londra 16:35
8.144,43 +0,81%
Francoforte 16:35
18.190,19 +1,52%

Gentili Mosconi, in Borsa per M&A. Focus su distretto di Como e sostenibilità

Finanza, IPO
Gentili Mosconi, in Borsa per M&A. Focus su distretto di Como e sostenibilità
(Teleborsa) - Accelerare la crescita tramite nuove acquisizioni, migliorare la propria visibilità e prestigio agli occhi dei clienti internazionali, ampliare gli spazi con una grande attenzione alla sostenibilità. Sono i principali obiettivi che intende raggiungere Gentili Mosconi con la quotazione in Borsa. Il gruppo - che opera nel mercato della moda di lusso offrendo servizi di design, trasformazione, stampa e personalizzazione di tessuti grezzi per grandi player internazionali del lusso - genera la maggior parte del proprio business all'estero, ma ha le radici ben salde nel distretto della seta di Como, che ha voluto raccontare agli investitori internazionali e su cui focalizzerà la sua crescita anche in futuro.

"Gli investitori, italiani ed esteri, hanno apprezzato soprattutto lo scoprire un territorio che non conoscevano e tutto quello che c'è dietro una vetrina dei marchi del lusso, ovvero il fatto che dietro una camicia ci sia tutta una filiera fatta da gente con passione e una forte artigianalità", racconta a Teleborsa Francesco Gentili, presidente e CEO nonché azionista di riferimento. Inoltre, "hanno apprezzato la storia dell'azienda, aperta da me a 23 anni e Patrizia Mosconi che è ancora socia, anche perché siamo sempre stati molto dinamici".

Il gruppo è nato nel 1988 e si è originariamente sviluppato nel settore degli accessori tessili per uomo e donna (sciarpe, cravatte e foulard), per poi espandersi e crescere nella produzione di tessuti per abbigliamento di lusso. Nel 2015 ha poi acquisito Emme, un'azienda storica specializzata nel settore della stampa di tessuti di altissima qualità. "Noi siamo forse una delle ultime aziende nate, ma abbiamo comunque 35 anni di esperienza e la quotazione in Borsa ci permette di proseguire la crescita - afferma Gentili - Serve soprattutto per ulteriori acquisizioni, ovvero per fare integrazione al nostro processo e pensare anche alla salvaguardia del territorio e del savoir-faire che Como ha".

Il collocamento per la quotazione su Euronext Growth Milan è stato curato da Equita SIM ed è ammontato a 23 milioni di euro (inclusivo dell'opzione di over allotment, ad un prezzo di 3,75 euro per azione) e la capitalizzazione alla data di avvio delle negoziazioni (7 febbraio) è di 71 milioni di euro, comprensivi dell'aumento di capitale di 15 milioni di euro. Il flottante è pari a circa 21,1% del capitale (25,3% in caso di integrale esercizio dell'opzione di over allotment). Francesco Gentili avrà il 35,2% del capitale sociale post-greenshoe, Patrizia Mosconi il 32,5% e i Cornerstone Investors (Palladio Holding e Mahrberg) il 7%.

Per quanto riguarda la crescita organica, la società intende incrementare le vendite di prodotti relativi al core business, sia consolidando le relazioni con i clienti attualmente esistenti che intercettando nuovi clienti, tramite la creazione di partnership con importanti marchi del lusso nazionali ed internazionali. Inoltre, punta a consolidare la collezione home e incrementare i servizi di stampa offerti dalla controllata Emme ad altri clienti. Infine, è prevista l'apertura di una nuova sede di 4000 mq, interamente alimentata da fonte geotermica/fotovoltaica e nella quale riunire i tre magazzini di cui attualmente dispone.

La crescita per linee esterne è focalizzata sull'analisi di opportunità di aggregazione "verticale", ossia riguardanti società attive nella fase di tessitura ad elevato valore aggiunto, nella fase di orlatura dei prodotti finiti e nella fase di tintura dei tessuti. "Il rafforzamento lo vorremmo fare sul territorio - dice l'AD - Come tutti i distretti, Como è un distretto industriale ma ancora con un'alta artigianalità, quindi puntiamo a fare acquisizioni di aziende che sono già nel nostro perimetro, per poter innalzare il livello qualitativo generale".

Negli ultimi dieci anni di attività, il gruppo ha quasi raddoppiato il valore dei ricavi, pari a 40 milioni di euro per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2021, con un tasso di crescita medio annuo del 6%. Ha chiuso il primo semestre del 2022 con ricavi pari a 26 milioni di euro (+36,6% rispetto allo stesso periodo del 2021) e un utile di 3,4 milioni di euro (rispetto a 1,3 milioni dei primi sei mesi dello scorso anno). Gentili Mosconi prevede di chiudere il 2022 con un fatturato complessivo di oltre 50 milioni di euro, di cui circa il 41% in Italia e il restante 59% all'estero.

Analizzando questa crescita, l'AD spiega che il Gentili Mosconi "beneficia di un effetto reshoring di clienti che prima producevano in Asia e ora producono in Europa, ma anche del cross selling all'interno del gruppo, perché avere tre linee di prodotti molto forti - l'accessorio (come foulard e sciarpa), tessuti per abbigliamento di alta moda e accessori per la casa - ci aiuta a crescere. Inoltre, sono due trend che ci aiuteranno anche in futuro, perché il reshoring continuerà e il cross-selling potrà avvenire anche su altre aziende che andremo ad acquisire".

Nell'attuare i progetti di crescita, Gentili non vuole però perdere di vista la responsabilità nei confronti della comunità, dei lavoratori, dell'ambiente e del territorio in cui opera. "I nostri stakeholder sono i nostri collaboratori, clienti e fornitori - spiega - Ci occupiamo molto del territorio in cui operiamo, con un occhio al sociale, perché sono convinto che il benessere di un'azienda si debba riflettere sul territorio, dando ad esso la possibilità di crescere".

Inoltre, "la sostenibilità nel mondo del lusso è un passo essenziale e un focus enorme - afferma - E noi ci siamo: abbiamo aperto nel 2012 il primo capannone industriale a Como completamente ecologico, e dopo tanti anni continua a essere l'unico nel distretto. Inoltre, sono due anni che pubblichiamo un report di sostenibilità integrato, in quanto non vogliamo occuparci solo di quanto siano green i componenti chimici che usiamo, ma soprattutto di quello che sta intorno all’azienda e in rapporto con essa".
Condividi
```