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Milleproroghe: da smart working a dehors liberi, le novità del Dl. Riflessione su balneari

Attesa firma. In ambienti parlamentari non esclusa nota accompagnamento Colle

Economia
Milleproroghe: da smart working a dehors liberi, le novità del Dl. Riflessione su balneari
(Teleborsa) - Dopo il via libera del Parlamento al decreto milleproroghe, il testo attende ora la firma del Capo dello Stato. Firma che ci sarà – secondo quanto si dice in ambienti parlamentari – dopo una attenta riflessione a causa del tormentato via libera del Senato al provvedimento che ha visto un braccio di ferro tra maggioranza ed Esecutivo sul complesso delle misure che riguardano le proroghe delle gare di appalto per i balneari.

Tra le principali novità contenute nel dl figurano la possibilità per i Comuni di stralciare i tributi locali delle mini cartelle fino a 1.000 euro, non solo la quota riferita a interessi e sanzioni; la proroga a tutto il 2024 delle attuali concessioni balneari e sospensione delle gare, e la proroga alla fine di luglio 2023 per l'esercizio della delega per la mappature delle spiagge date in concessione. Misure approvate al Senato e confermate alla Camera, che oggi ha espresso il voto finale convertendo in legge il provvedimento, mentre ieri era stata votata la fiducia. Bocciato dall'Assemblea di Montecitorio l'ordine del giorno del Pd che impegnava il governo ad intervenire tempestivamente per ripristinare 'opzione donna' nella versione in vigore nel 2022. Bocciati anche gli ordini del giorno dei diversi gruppi parlamentari di opposizione che impegnavano il governo a intervenire sui bonus edilizi.

Nel dl anche la proroga al 30 giugno 2023 dello smart working per i lavoratori fragili e nel settore privato anche per i genitori con figli sotto i 14 anni, i dehors liberi per bar e ristoranti fino al 31 dicembre 2023, lo slittamento al primo luglio 2024 per l'entrata in vigore della consulta dei tifosi, più tempo, fino al 30 giugno 2023 per richiedere mutui agevolati per l'acquisto della prima casa da parte delle giovani coppie con Isee fino a 40mila euro.

Nel settore sanitario è stata prevista la proroga al 31 dicembre 2024 per l'uso della ricetta elettronica e la possibilità per i medici di famiglia e i pediatri di libera scelta convenzionati con il Ssn di andare in pensione a settantadue anni anzichè a settanta. Confermate le misure previste nel testo approvato dal Consiglio dei Ministri, che riguardano, tra l'altro, la proroga all'autorizzazione di assunzioni nella Pubblica amministrazione, soprattutto nel comparto della sicurezza-difesa, nei vigili del fuoco, in alcuni ministeri, nelle agenzie fiscali, la proroga a tutto il 2023 del fondo di solidarietà per il contributo ai proprietari di case non utilizzabili perché occupate abusivamente. Proroga fino al 31 dicembre dell'anno in corso anche per la possibilità di ripartire le quote premiali per il finanziamento del servizio sanitario alle regioni che hanno adottato misure per l'equilibrio di bilancio. Prorogata al 31 dicembre 2023 l'amministrazione straordinaria di Alitalia e differito al 30 settembre 2023 il contratto di servizio tra il Ministero delle imprese e la Rai. Proroga a tutto il 2023 anche dello stanziamento di 40 milioni per l'erogazione del contributo per l'installazione delle colonnine di ricarica elettrica.

Il ministro per i Rapporti col Parlamento, Luca Ciriani, ha difeso l'inserimento della proroga delle concessioni balneari nel decreto Milleproroghe. Ospite di 'Oggi è un altro giorno' su Rai1, il ministro ha risposto a una domanda sul rischio che l'Unione europea multi l'Italia per questa scelta che contraddice le norme europee sul regime di concorrenza. "Ci sono decine di migliaia di piccole imprese a conduzione familiare che sono l'ossatura della nostra industria turistica. Non possiamo permettere che vengano spazzate via – ha detto Ciriani –. La proroga serve per avere il tempo per una discussione con l'Europa alla ricerca di una soluzione equa. Lle imprese dei balneari non sono in grado di reggere la concorrenza con i grandi gruppi internazionali: è un confronto fra Davide e Golia. La nostra economia si fonda sulla piccola impresa, abbiamo il dovere di garantire a loro pari opportunità". Ma sul punto ci sarebbe stato uno scambio di valutazioni tra Quirinale e governo. Il Colle potrebbe, dunque, decidere di accompagnare la firma del provvedimento con una nota che inquadri le possibili problematiche che potrebbero scaturire dalla normativa sui balneari.
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