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Arera, Besseghini: "Da aprile passaggio obbligato al mercato libero per i condomìni"

Il presidente dell'Autorità di regolazione per Energia reti ambiente rassicura: "Non sono previsti aumenti"

Economia, Energia
Arera, Besseghini: "Da aprile passaggio obbligato al mercato libero per i condomìni"
(Teleborsa) - In seguito alla bocciatura dell'emendamento del milleproroghe che prevedeva il rinvio al 2024, il primo aprile 2023 le microimprese e le utenze non domestiche connesse in bassa tensione, tra cui rientrano i condomìni, dovranno passare al mercato libero dell'elettricità. "Nessun aumento in vista" ha rassicurato il presidente dell'Autorità di regolazione per Energia reti ambiente (Arera), Stefano Besseghini, in un'intervista al Sole 24 Ore.



"Arera – sottolinea Besseghini – resta il regolatore e il controllore di tutti gli aspetti della fornitura. Ricordiamo che, in generale, quando si cambia il venditore non viene interrotta la fornitura né viene sostituito il contatore".

I condomìni che al primo aprile non avranno scelto un venditore nel mercato libero – spiega il presidente dell'Autorità – "finiranno nel Servizio a Tutele Graduali, erogato da venditori selezionati attraverso procedure concorsuali. La spesa per la materia energia comunque non cambia. Tiene conto dei valori del Pun (Prezzo unico nazionale), dei corrispettivi a copertura dei costi di approvvigionamento e commercializzazione, di una componente nazionale determinata sulla base dei prezzi di aggiudicazione delle aste. Le altre voci che compongono le bollette restano uguali: la spesa per il trasporto e la gestione del contatore, gli oneri di sistema (di cui oggi si sta facendo carico lo Stato), le imposte".



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