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Superbonus 110%, via libera della Camera: ecco le novità

Economia
Superbonus 110%, via libera della Camera: ecco le novità
(Teleborsa) - Via libera della Camera alla fiducia sul decreto Superbonus, che passa con una serie di emendamenti migliorativi rispetto alla versione originaria approvata dal governo, che di fatti aveva congelato tutte le agevolazioni edilizie, i meccanismo di sconto e la cessione del credito fiscale. Fra le principali novità la proroga di sei mesi concessa alle villette, il mantenimento dello sconti in fattura e cessione del credito per infissi caldaie, il meccanismo di compensazione dei crediti incagliati con titoli di Stato.

Ecco le novità in dettaglio:

Stop a sconto in fattura e cessione credito con qualche eccezione - il divieto di applicare queste due operazioni scatta dal 17 febbraio, data in cui è stato varato il decreto sullo stop al Superbonus, che a causa della cessione del credito ha fatto lievitare il costo per lo Stato e moltiplicare le frodi. Esistono però alcune eccezioni alla regola generale: saranno esclusoi dallo stop alle cessioni i bonus per la rimozione di barriere architettoniche, le case popolari (Iacp), le onlus e cooperative abitative, gli immobili danneggiati da alluvioni e terremoti ed i lavori di riqualificazione urbana.

Più tempo per le villette - Il decreto ha escluso dallo stop i lavori effettuati negli edifici unifamiliari (villette). Dopo il 31 marzo, si potrà ancora accedere alla detrazione del 110% fino al 30 settembre 2023, purché sia stato effettuato almeno il 30% dei lavori complessivi entro il 30 settembre 2022.

Superbonus ancora valido per infissi e caldaie - resteranno sotto l'ombrello del superbonus originario, comprensivo di sconto in fattura e cessione del credito, anche i lavori di edilizia libera e più in particolare per l'istallazione di nuovi infisse e caldaie. Per aver diritto allo sconto e cessione basterà aver versato l'acconto entro il 16 febbraio oppure provare l'esistenza di un accordo vincolante con la dichiarazione sostitutiva dell'atto di notorietà.

Cessioni 2022 ancora valide - Le spese effettuate nel 2022 potranno ancora essere cedute anche dopo il 31 marzo, dietro pagamento di una sanzione di 250 euro. La remissione in bonis si applicherà fino al 30 novembre 2023.

Detrazioni in 10 anni: ecco per chi - Per le famiglie a basso reddito e con scarsa capienza fisale sarà possibile detrarre lre spese sostenute nel 2022 usufruendo della detrazione in 10 quote annuali a partire dal periodo d'imposta 2023.

Soluzione BTP per le banche - Arriva la soluzione anche pe ri crediti incagliati, attrave5rso un veicolo finanziario che si occuperà della compravendita. Le banche che avranno esaurito gli spazi fiscali potranno smaltire fino al 10% dei crediti scontati annualmente attraverso una compensazione con BTP con emissioni a partire dal 2028.

Si allenta la responsabilità in solido - Cessioni più semplici fra banche ed altri soggetti finanziari, grazie ad un allargamento dlele maglie della cessione del credito. Per ottenere l'4esclusione da responsabilità in solido basterà ottenere dalla banca un'attestazione di possesso dei documenti di verifica del credito.
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