(Teleborsa) -
Wall Street oggi resterà chiusa per la festività del Ringraziamento, dopo che il mercato ieri ha terminato gli scambi in moderato rialzo, con un guadagno dello 0,4% sullo
S&P 500 e dello 0,5% sul
Dow Jones e sul
Nasdaq. Una performance motivata dall'ottimismo degli operatori circa la politica della Fed, che potrebbe aver già terminato la lunga sequenza di rialzi dei tassi d'interesse.
I
dati macro usciti ieri, fra l'altro, hanno mostrato una
situazione mista: il numero di richieste di
sussidi alla disoccupazione è diminuito più del previsto nell'ultima settimana, confermando un mercato del lavoro solido, mentre
l'indice di fiducia dell'Università del Michigan ha segnalato una revisione al rialzo delle aspettative di crescita dei prezzi e gli
ordini di beni durevoli sono stati più deboli del previsto. Dati che confermano la possibilità di un prolungamento della fase di stabilità dei tassi USA.
Nel frattempo, i
prezzi del petrolio continuano a scendere dopo che
l’OPEC+ ha inaspettatamente rinviato al 30 novembre il meeting per definire la strategia produttiva, generando incertezza fra gli operatori di mercato. I future del greggio statunitense sono scambiati in ribasso dell'1,4% a 76,02 dollari al barile, mentre il contratto del Brent è sceso dell'1,58% a 80,73 dollari al barile, dopo aver perso entrambi circa il 4% la vigilia.
Mentre le famiglie americane sono riunite attorno ad un tavolo per il tradizionale pranzo del Thanksgiving,
l'attenzione degli investitori si sposta su domani, nella speranza che il
Black Friday porti buoni affari ai retailers statunitensi, colpiti da un rallentamento die consumi causato dall'inflazione. Fra gli operatori del settore, in realtà,
non c'è tanto ottimismo per la stagione delle vendite natalizie, come preannunciato dalla big
Walmart dalle altre catene come
Lowe's e Best Buy. Secondo la National Retail Federation, le vendite natalizie negli Stati Uniti stanno aumentando al ritmo più lento degli ultimi cinque anni.